Turisti, informazioni zero: la beffa degli infopoint a Napoli

Turisti, informazioni zero: la beffa degli infopoint a Napoli
di Valerio Esca
Lunedì 30 Dicembre 2019, 00:00 - Ultimo agg. 10:00
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Milioni di turisti e meno di dieci infopoint. A Napoli non manca il mare, non manca il sole, tantomeno il buon cibo, ciò che manca sono le informazioni per i viaggiatori. Gli infopoint si contano sulle dita di due mani e neanche tutte. Perché, escludendo l’osservatorio turistico-culturale di Piazza Plebiscito, gli infopoint mobili del Comune (che più che mobili sono invisibili), le biblioteche comunali e l’Urp di Palazzo San Giacomo, che seguono orari di ufficio, i punti dove i turisti possono chiedere informazioni sono circa nove.
 


L’istantanea racconta di una città che appare poco preparata ad accogliere i flussi turistici di queste settimane, nonostante Napoli risulti nella top venti delle mete più ricercate nel mondo per il periodo di Capodanno, come riporta una statistica diffusa da Jetcost. Il portale ha monitorato le ultime ricerche di aerei per il periodo compreso tra il 27 dicembre 2019 e il 2 gennaio 2020 e Napoli, tra le mete italiane, si è classificata seconda dietro Milano. La richiesta è aumentata ma l’offerta è rimasta scadente. Al netto delle applicazioni per i cellulari, ad appannaggio dei più giovani, come front-office ci sono i punti gestiti dall’Ente provinciale del Turismo: piazza dei Martiri, stazione Centrale, stazione Mergellina. Ai quali si aggiungono quello dell’aeroporto di Capodichino e gli infopoint dell’Azienda autonoma di Soggiorno e Turismo (via San Carlo, piazza del Gesù e via Turchi). Gestiti dalla Napoli servizi e dunque dal Comune soltanto due: quello nei pressi del Museo nazionale e quello di Portacapuana (rimasto chiuso per mesi vista la prossimità di un cantiere). Tutte le porte della città sono comunque coperte dall’offerta. Un ragionamento che non fa una piega, se non fosse che la maggior parte degli infopoint osserva orari di ufficio. 

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Se qualche turista facesse un tentativo telefonico chiamando i numeri disponibili sui portali ufficiali rimarrebbe alquanto stupito. Il numero dell’Osservatorio turistico di piazza del Plebiscito risulta inesistente; all’ufficio di piazza dei Martiri risponde invece un nastro, che invita gli utenti a chiamare dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 15,30 (abbiamo provato a telefonare sabato mattina, ndr). Il numero dell’infopoint della stazione Mergellina risulta non attivo. Quello di via San Carlo squilla a vuoto, mentre l’utenza telefonica che corrisponde all’ufficio di via Marino Turchi risulta inesistente. Per quanto riguarda invece l’infopoint regionale della stazione Garibaldi gli sportelli risultano aperti dalle 8,30 alle 19, all’aeroporto di Capodichino dalle 8 alle 20 e a piazza del Gesù dalle 9 alle 16. Se ne salvano dunque soltanto tre. L’infopoint turistico di via San Giuseppe dei Nudi, nei pressi del Museo nazionale, oltre ad essere intrappolato nella morsa delle impalcature (il che può capitare), è ornato da panni stesi: mutande, calzini, magliette, tute, biancheria. Un modo per renderlo più caratteristico (sic!). Gli sportelli comunali di piazza Cavour nei pressi del Museo Nazionale e di Piazza Capuana risultano aperti nei giorni feriali dalle 9 alle 16 e nei giorni festivi dalle 9 alle 14. In sostanza dopo le due del pomeriggio di domenica, se qualche turista avesse necessità di richiedere informazioni meglio rivolgersi ai passanti. 

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Un anno e mezzo fa, esattamente nel marzo 2018, il Comune di Napoli, attraverso l’assessorato alla Cultura e Turismo (retto all’epoca da Nino Daniele) si inventò, con la collaborazione degli esercenti, le librerie-infopoint: circa quindici librerie del centro cittadino furono infatti trasformate all’occorrenza in uffici turistici. Per Pasqua 2018 furono stampate addirittura cinquantamila nuove mappe della città di Napoli, in doppia lingua (italiano e inglese), distribuite dai librai napoletani. Un progetto poi tramontato a causa dei costi eccessivi che i librai avrebbero dovuto sostenere per restare aperti nei giorni festivi.
 

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