Napoli, allarme all'Orientale: «Maniaco filma le studentesse dei bagni»

Napoli, allarme all'Orientale: «Maniaco filma le studentesse dei bagni»
di Elena ROmanazzi
Mercoledì 10 Aprile 2019, 00:00
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Lo scandalo ha invaso i social. «Attenzione gira un ragazzo - si legge nei messaggi - nei bagni della sede dell’Orientale di via Duomo - che filma a loro insaputa le studentesse». L’increscioso episodio sarebbe avvenuto due giorni fa. Lunedì, nei bagni del quarto piano, un giovane probabilmente proprio uno studente della stessa facoltà si è messo a filmare o semplicemente a fotografare una ragazza a sua insaputa ed è scoppiato il caos.

In via Duomo i ragazzi sfuggono alle domande. «Si abbiamo sentito qualcosa - spiegano - l’abbiamo letto anche sui social ma non sappiamo dire altro». Una giovane studentessa, Zahra fa vedere i bagni ma soprattutto quanto è facile poter effettuare un filmato tra un bagno e l’altro. Spiega Zahra: «Il punto è che non ci sono molti controlli, entra chiunque è uno spazio aperto, non sappiamo se arrivino studenti o altre persone, ma in questo caso credo che chi ha fatto la fotografia sia proprio uno della facoltà». Impossibile dare un nome al giovane ed anche alla ragazza che si è trovata gli occhi addosso di questo guardone. Sui social impazzano le ipotesi rilanciate dagli studenti del «Link Orientale». «Provvederemo - scrivono - immediatamente a comunicare agli organi competenti gli avvenimenti per chiedere un maggiore controllo della sede nei giorni a venire ed evitare che possano accadere nuovamente fatti di questo tipo».

Le ragazze sono state invitate ad essere prudenti e a guardarsi intorno quando utilizzano i servizi. «Ci vorrebbero controlli seri e fiscali - scrivono su Facebook - le guardie giurate dovrebbero essere più presenti, i pass degli studenti andrebbero controllati». Per qualcuno il giovane maniaco-guardone in questione sarebbe un tizio della zona San Carlo Arena che avrebbe molestato anche altre donne nel suo quartiere. Impossibile, tuttavia ad arrivare ad una sua identificazione. C’è chi lo descrive come alto, scuro, con capelli neri, vestito di nero e senza lo zaino. Ma non c’è certezza. Un episodio stigmatizzato dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. «La carenza di sicurezza - spiega - all’interno di una struttura pubblica è assolutamente inaccettabile. Occorre un intervento del rettore e del questore per garantire maggiori controlli».

Dell’accaduto la rettrice della prestigiosa Università, Elda Morlicchio, l’ha appreso direttamente dai social e dai siti che hanno rilanciato la notizia. «È un episodio deplorevole - spiega Elda Morlicchio a Il Mattino - da condannare con fermezza. Per ovvi motivi non è possibile posizionare telecamere nei bagni o controllare chiunque entri o esca dall’università. Certamente parlerò dell’accaduto nella prossima seduta del Senato accademico. L’Università per definizione è luogo aperto, questo rende difficile identificare ogni singola persona che varca il portone dei nostri palazzi. Ma ascolterò in questi giorni i rappresentanti degli studenti sull’accaduto».

Molti studenti - nella sede di via Duomo hanno puntato il dito contro le guardie giurate che dovrebbero essere presenti in ogni piano ma che non sempre si trovano. E che forse si dovrebbero fare vedere di più proprio in quei piani, come il quarto, meno frequentati.
 
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