Napoli, alla Mostra tre ore per il vaccino: «No ad AstraZeneca, è pericoloso»

Napoli, alla Mostra tre ore per il vaccino: «No ad AstraZeneca, è pericoloso»
di Melina Chiapparino
Martedì 6 Aprile 2021, 23:30 - Ultimo agg. 7 Aprile, 18:24
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Ore di attesa per il vaccino, file record e giornata flop per AstraZeneca. È stato nero il bilancio di ieri al Covid Vaccine Center, allestito nella Mostra d’Oltremare dove, fin dalle prime ore del mattino, caos e rallentamenti negli ingressi hanno scatenato il malumore degli over 70, unica platea convocata per martedì a Fuorigrotta. L’intera giornata si è svolta accumulando ritardi rispetto agli orari di convocazione e la maggior parte degli anziani, hanno atteso in media 3 ore in piedi tra le lunghe file di gente ammassata sia all’esterno che, una volta varcata la soglia del centro vaccinale, all’interno.

Tra la rassegnazione dei più, c’è stato chi ha protestato e persino sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine per gestire la situazione caotica degli assembramenti ma la vera ribellione è stata per AstraZeneca. La percentuale degli abbandoni tra gli ultrasettantenni che si sono rifiutati di ricevere il farmaco anglo-svedese è cresciuta. Ieri, i rallentamenti nelle somministrazioni delle prime dosi sono stati fortemente influenzati dai rinunciatari e dai tanti indecisi che si sono trattenuti con i medici per avere rassicurazioni e chiarimenti sul vaccino. 

Tra i candidati al V-day ieri alla Mostra, c’era Antonio Bassolino, oggi candidato a sindaco di Napoli che ha ricevuto la prima dose vaccinale e lo ha fatto sapere via social con un post su Fb stringato ma convinto sulla sua partecipazione alla campagna anti Covid. «È arrivato il mio turno e dunque alla Mostra d’Oltremare ho appena fatto il vaccino AstraZeneca come era mio diritto e dovere» ha scritto l’ex primo cittadino napoletano che ha pubblicato anche una foto dove è ritratto con la mascherina in attesa del proprio turno. Bassolino, arrivato intorno alle 18 al Covid Vaccine Center, ha ricevuto la vaccinazione alle 20.40 e si è recato alla Mostra accompagnato dalla moglie. I più fortunati hanno aspettato circa due ore e mezza prima di mettere piede nel box vaccinale dove ricevere il farmaco ma c’è stato persino chi ha atteso 4 ore. «File interminabili e assembramenti non sono la condizione ideale per accogliere una popolazione di ultrasettantenni» tuona Manuela Barbaro, 46enne napoletana che ieri ha accompagnato i genitori alla Mostra d’Oltremare in una giornata caotica resa ancora più complicata dal freddo e dal vento che imperversavano sotto i capannoni allestiti al centro vaccinale. «Mia madre non ha potuto sedersi, come la maggior parte degli over 70 che sono stati costretti a stare in piedi per tre ore ma la delusione più grande, è stata scoprire che le volevano fare solo AstraZeneca» racconta Manuela sottolineando che la 78enne «si è rifiutata di ricevere quel vaccino».

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«Non si tratta di una pretesa perché il cardiologo che ha in cura mamma le aveva sconsigliato AstraZeneca in base alle patologie di cui lei, che è un ex paziente oncologica, soffre» spiega Manuela che aveva preparato insieme all’anziana, tutta la documentazione medica da portare in visione ai medici dell’equipe vaccinale. Nonostante questo rifiuto, però, la signora ha voluto firmare davanti ai medici, un documento dove dichiarava apertamente la sua volontà. «Mia madre ha scritto su un foglio che lei è favorevole al vaccino e aderisce alla campagna vaccinale ma non intende ricevere AstraZeneca» ha precisato la figlia. Su una platea di 3000 convocati, tutti over 70, i dati ufficiali diffusi dall’Asl Napoli 1 rendicontano un totale di 2.619 vaccinati con un numero di defezioni pari a 157 rifiuti a cui aggiungere 224 persone che invece non si sono presentate alla convocazione. In pratica, la percentuale ufficiale degli abbandoni, di chi ha detto no ad AstraZeneca, riguarda il 5,6% della popolazione da vaccinare ieri ma, di fatto, bisogna rendicontare anche il gran numero di persone che ha abbandonato le file una volta appreso che si trattava di AstraZeneca.

«Ho protestato perché mi avevano dato il foglio del consenso per AstraZeneca ma sono diabetico e il mio medico mi aveva indicato un altro farmaco» ha raccontato Antonio Finizio, 79enne napoletano che ieri, alla fine, ha ricevuto Pfizer. «Sono diabetico e ho insistito affinché vedessero la mia documentazione ma vorrei un po’ più di organizzazione e informazione per noi anziani» ha concluso Antonio. 

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