Covid, 100 nuovi contagi in 24 ore la metà dei casi non sono vaccinati

Covid, 100 nuovi contagi in 24 ore la metà dei casi non sono vaccinati
Sabato 6 Novembre 2021, 05:03
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LA SITUAZIONE
Il numero 100 non compariva nei bollettini diramati dalla Asl dalla metà del mese di maggio. Proprio ieri invece la brusca impennata della curva ha di nuovo fatto raggiungere la soglia pericolosa del centinaio di contagi, che fino a questo momento si erano quasi sempre mantenuti sotto i 50.
A pesare sul conto complessivo è ancora una volta il comune di Aprilia, ormai da diverse settimane sorvegliato speciale' in provincia, che ieri ha contato ben 25 nuovi positivi, un quarto del totale. Numeri a due cifre anche per Latina, che conta 13 casi, mentre nove sono stati accertati a Terracina, otto a Priverno, sette a Pontinia, sei a Formia e altrettanti a Sezze, quattro a Minturno, tre a Bassiano, Cisterna e Cori, due a Castelforte, Lenola, Sabaudia, Sermoneta e Sonnino, uno solo infine nei comuni di Itri, San Felice Circeo e Sperlonga. Il contagio si sta allargando dunque in quasi tutti i territori della provincia, con una diffusione che avviene ancora prevalentemente in ambito familiare.
E' emblematica in particolare la situazione di Aprilia, dove i contagi sembrano diffondersi rapidamente proprio all'interno di nuclei familiari allargati che spesso abitano vicino o nella stessa palazzina. Un altro dato che emerge dall'analisi della situazione nel comune del nord della provincia è che circa il 60% dei nuovi contagiati non risulta vaccinato. Una situazione che invece si ribalta nella città capoluogo dove invece i contagiati sono lievemente più numerosi fra i vaccinati, ma con sintomi molto lievi. A conti fatti comunque, sul piano provinciale, circa la metà dei nuovi positivi è vaccinato, l'altra metà non ha mai ricevuto una dose. Segno che il virus corre veloce in una platea sempre più ristretta, appunto quella delle persone che hanno scelto di non ricevere le dosi di siero anti covid.
Anche con il vaccino però non si è completamente al riparo dal contagio e ne è una prova un possibile focolaio che rischia di allargarsi e che riguarda la parrocchia di Olmobello di Cisterna. Sabato scorso la sala parrocchiale è stata riaperta dopo due anni e per l'occasione è stata organizzata una cena con serata danzante che ha raccolto circa 200 persone, la maggior parte anziane. Il risultato è che diverse persone nei giorni successivi hanno cominciato ad accusare qualche sintomo sospetto e sono risultate positive al covid, tanto che oggi la seconda serata che era in programma nella sala parrocchiale è stata annullata. Tornando al bollettino, l'azienda sanitaria ha contato 48 nuove guarigioni e due pazienti ricoverati per le conseguenze del covid.
Nessun decesso è stato invece registrato dall'inizio del mese e le vaccinazioni sono state in 24 ore complessivamente 1.319. I casi intanto aumentano di pari passo anche nel Lazio, dove ieri sono schizzati a 716 su 39mila test, portando il rapporto tra positivi e tamponi all'1,8% e l'indice Rt a 1.29, mentre l'incidenza è arrivata ora a 63 casi per 100mila abitanti.
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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