Senza mascherine e in gita fuori dal proprio comune, 43 sanzioni in provincia di Latina

Senza mascherine e in gita fuori dal proprio comune, 43 sanzioni in provincia di Latina
Mercoledì 7 Aprile 2021, 05:02 - Ultimo agg. 09:59
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Le festività di Pasqua hanno portato molte persone in parchi e aree verdi, ma sostanzialmente sono state rispettate le regole del distanziamento e le norme anti Covid, oltre che quelle del buonsenso.
Come sempre, la Questura di Latina ha coordinato i servizi di vigilanza e controllo disposti per le festività pasquali, all'esito di quanto pianificato dalla Prefettura e dal Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. Sulle strade di Latina e nelle pricnipali località della provincia sono strati impiegati gli uomini della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestali, Polizia Provinciale e Polizie Locali.
«Particolare attenzione - scrive la Questura in una nota - è stata rivolta alle aree verdi, ai parchi pubblici, al lungomare pontino ed alle principali arterie stradali, con controlli a campione delle persone e posti di controllo. Sono state controllate 1.752 persone e 208 esercizi pubblici: di questi, due bar sono stati contravvenzionati a Gaeta dai Carabinieri ed un ristorante dalla Polizia di Stato a Terracina».


I controlli hanno riguardato naturalmente anche i cittadini che passeggiavano sulle strade. Se, nella maggior parte dei casi, le situazioni rilevate sono state conformi alle indicazioni di sicurezza, in alcune circostanze le regole non sono state rispettate e le forze di polizia hanno proceduto con le sanzioni previste dalla normativa. Alla fine del weekend di festività il bilancio delle multe è di 43, elevate soprattutto nei confronti di coloro i quali sono stati sorpresi in luoghi aperti senza indossare le mascherine di protezione oppure perché controllati in Comuni diversi rispetto a quelli di residenza. Gli spostamenti erano infatti vietati, essendo tutta Italia in zona rossa, ma evidentemente qualcuno ha deciso di muoversi senza attenersi alle prescrizioni, nonostante ci fossero anche alcune deroghe che consentivano spostamenti nella legalità. Al di là dei casi rilevati, la Questura sottolinea comunque il comportamento corretto della maggioranza dei cittadini: «Non si è registrata alcuna situazione di particolare criticità per l'ordine e la sicurezza pubblica, per il comportamento rispettoso delle regole di gran parte della cittadinanza».
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