Esposto al Prefetto: banchetti di nozze e cerimonie abusivi

Esposto al Prefetto: banchetti di nozze e cerimonie abusivi
Venerdì 7 Maggio 2021, 05:01
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IL CASO
Ricevimenti bloccati fino a data da destinarsi, ma - a quanto pare - non per tutti. Questo, almeno, è il contenuto della segnalazione arrivata al prefetto di Latina Maurizio Falco. A presentare l'esposto è stato Italo Di Cocco, titolare di Villa Patrizia, che segnala concorrenza sleale da parte di alcuni ristoratori e gestori di locali della provincia di latina e di luoghi limitrofi.
«Ci sono i ristoratori seri che a malincuore devono restituire caparre e acconti a coloro che avevano in programma festeggiamenti di matrimoni, cresime, comunioni e compleanni previsti nel mese di maggio e ristoratori che invece vanno avanti in spregio alle regole. Per questa ragione ho deciso di segnalare questo danno economico e morale al prefetto, sicuro che possa prendere posizione a riguardo». Ad oggi, infatti, sono vietati banchetti e ricevimenti successivi alle cerimonie. Nel decreto ripartenze approvato dal governo non ci sono state infatti novità relative ai festeggiamenti successivi ai riti. Per conoscere le novità a riguardo occorre aspettare il 14 maggio, data in cui il premier Mario Draghi riunirà attorno a un tavolo le diverse anime della sua maggioranza e comunicherà le nuove riaperture sulla base dei dati epidemiologici e dell'andamento dei vaccini.
Come ha anticipato il ministro agli affari regionali Mariastella Gelmini in quella data potranno arrivare anche novità il merito alle cerimonie e al settore wedding al palo. Con un post su Facebook e un video su Instagram ha promesso di interessarsi personalmente dell'argomento e di lavorare affinché possa essere comunicata una data per la ripartenza. In attesa di eventuali buone nuove, restano bloccati i ricevimenti e coloro che infrangono la legge rischiano una maxi multa: 400 euro a invitato e 500 euro al ristoratore, oltre alla chiusura di cinque giorni.
«Nonostante le regole siano chiare continua Di Cocco sappiamo che non tutti si stanno comportando nella maniera giusta. Io ho dovuto comunicare ad alcuni clienti che si sarebbero dovuti sposare a maggio, ad esempio, che al momento non è possibile a causa delle decisioni del governo e che è necessario aggiornarsi il 14 maggio, quando verranno comunicate novità a riguardo. Alcuni di loro, però, si sono dirottati in locali o ristoranti concorrenti che, da quanto sono a conoscenza, permetterebbero ugualmente i festeggiamenti vietati. Ho chiesto un incontro al Prefetto per poter esporre la mia testimonianza e approfondire la vicenda che interessa le attività del settore della provincia di Latina».
Bianca Francavilla
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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