Ambulanze 118, nuovo spiraglio dopo l'appalto in scadenza

Ambulanze 118, nuovo spiraglio dopo l'appalto in scadenza
Giovedì 25 Marzo 2021, 05:08 - Ultimo agg. 09:28
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Uno spiraglio nella vicenda delle ambulanze del 118 in appalto, con decine di lavoratori che nuovamente vedono a rischio il loro posto. Ieri la Confail ha protestato in Consiglio regionale, sottolineando come «Il 31 marzo si rischia che gli operatori del Lazio restino a casa e con loro anche la sicurezza dei cittadini perché a 6 giorni dal termine dell'appaltone di circa 130 milioni di euro nessun bando è stato fatto - ha detto il segretario, Vinicio Amici - Cosa si devono aspettare tutti gli operatori dopo che con sacrificio e spirito di abnegazione continuano da ormai un anno questa guerra pandemica?»
Nel frattempo la Regione aveva incontrato - su richiesta della segreteria provinciale Fp Cgil Latina Frosinone - i rappresentanti del sindacato. Dall'assessorato alla sanità sono emerse le linee di indirizzo che la regione intende adottare nel processo di internalizzazione del servizio 118. L'accordo firmato nel 2019 prevede percorsi dedicati per le varie tipologie di lavoratori. La Regione conosce bene la professionalità degli infermieri che da anni operano nel settore ed in particolar modo in questo periodo di emergenza sanitaria hanno dimostrato grande senso del dovere. Per questo si è resa disponibile a creare un percorso dedicato per questa figura professionale.


Stessa considerazione per quanto riguarda i barellieri e gli autisti che per varie ragioni non hanno partecipato al concorso, per i quali si è ipotizzato un progetto di riqualificazione attraverso corsi di formazione. D'altra parte c'è chi da oltre 25 anni - tra privati, Croce Rossa, di nuovo assciazioni di imprese - presta il proprio servizio continuativamente con il 118 e aspetta l'agognata internazionalizzazione. Non si può rischiare di riportare all'interno le ambulanze ma non chi opera già nel servizio e per questo si studia un percorso dedicato. «L'assessorato ha assunto l'impegno di contattare la diregenza di Ares 118 con la quale la segreteria intende aprire il prima possibile un percorso dedicato» - confermano dalla Cgil.
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