Mazzette e dosi di cocaina arrestato Nico De Monaco

Mazzette e dosi di cocaina arrestato Nico De Monaco
Sabato 10 Aprile 2021, 05:10
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L'INDAGINE
Lo avevano prima spostato, poi sospeso dal servizio, ma lui aveva bisogno di soldi e continuava a maneggiare pratiche che non gli competevano più. E che fruttavano centinaia di euro, soldi che utilizzava per comprare droga e per cercare di sistemare la sua difficile situazione debitoria.
I carabinieri del nucleo investigativo di Latina del comando provinciale, insieme ai colleghi dell'Arma competetene e della compagnia di Terracina, oltre a un'unità cinofila di Ponte Galeria, hanno dato esecuzione a cinque misure cautelari emesse dal giudice delle indagini preliminari Mario La Rosa, su richiesta della Procura pontina.
I NOMI
Agli arresti domiciliari è finito Nicolino De Monaco, 55 anni, noto come Nico, geometra sospeso dal servizio al Comune di Latina. Stessa misura per Christian Pietrosanti, avvocato di 50 anni, anche lui sospeso a seguito di provvedimento disciplinare. Obblighi di firma, invece, per titolari di attività che usufruivano - pagando - dei provvedimenti contraffatti dal geometra e potevano così scaricare acque reflue, ottenere condoni edilizi, avere concessioni altrimenti impossibili.
La misura riguarda Piero Cannone, 78 anni, Maurizio Ciucci di 68 e Aurelio Feola di 63.
Le indagini che hanno portato all'operazione denominata Nico sono iniziate nel dicembre del 2019, a seguito di una segnalazione arrivata dal Comune di Latina. Una donna si era rivolta alla segretaria generale, chiedendo il motivo del ritardo nelle sue pratiche per le quali aveva regolarmente pagato al geometra quello che aveva chiesto.
Di quelle pratiche, però, non c'era traccia. A partire da quella per un condono, indispensabile per fare in modo che si potessero abbattere le barriere architettoniche e consentire al marito invalido della donna di potersi muovere in carrozzina.
Da lì sono partite le attività di riscontro documentale, sono stati ascoltati i colleghi d'ufficio, il Comune ha provveduto a spostare il geometra ai servizi demografici e poi a sospenderlo perché continuava a occuparsi di pratiche del settore ambiente. Nel frattempo i carabinieri andavano avanti con intercettazioni telefoniche e ambientali, con due che ora sono destinatari della misura che capita la situazione e compreso che ci fosse un'indagine in corso, si preoccupavano di non essere coinvolti.
Invece lo erano, altrimenti non avrebbero potuto ottenere autorizzazioni agli scarichi impossibili, una in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
Sono tutti accusati, a vario titolo, di falso in atto pubblico, peculato, corruzione e concussione, escludo Pietrosanti che cedeva la droga.
IL METODO
De Monaco, come addetto al servizio ambiente e territorio del Comune di Latina, fra il dicembre 2019 ed il maggio 2020, utilizzando timbri in disuso aveva preteso 4.550 euro da una 72 enne di latina, al fine di rilasciarle l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue; ricevuto 4.300 euro da Cannone e 3500 da Ciucci, 200 da Feola per concedere loro illecitamente l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue. Il funzionario aveva anche simulato l'avvio di istruttorie finalizzate a rilasciare false autorizzazioni comunali, utilizzato l'autovettura di servizio per recarsi presso le abitazioni degli indagati al fine di riscuotere le mazzette concordate e impiegato il denaro per acquistare appunto sostanza stupefacente. Nel corso dell'operazione si è proceduto anche al sequestro preventivo di 11.850, quale profitto delle condotte corruttive.
Giovanni Del Giaccio
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