Covid, medici non vaccinati, sospesi i primi sei professionisti in provincia di Latina

Covid, medici non vaccinati, sospesi i primi sei professionisti in provincia di Latina
di Laura Pesino
Giovedì 2 Settembre 2021, 05:02 - Ultimo agg. 10:45
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L'apposita commissione si è riunita nei giorni scorsi e ha analizzato le prime documentazioni prodotte dai sanitari che non si sono sottoposti alla vaccinazione anti covid. Come già avvenuto per altre Asl del Lazio, anche in provincia di Latina arrivano dunque le prime sospensioni a carico di sei persone.


LA MANAGER
A confermarlo è la direttrice generale dell'azienda sanitaria: «Abbiamo chiuso l'analisi dei primi sette casi per i quali era terminato l'accertamento sanitario e iniziato quello del datore lavoro spiega Per sei di questi la commissione ha definito la sospensione, che è stata comunicata ai relativi ordini professionali. Le persone verranno infatti sospese anche dagli ordini. Adotteremo ora i provvedimenti conseguenti che verranno notificati alle parti. Una persona, per la quale è stato accertato invece un giustificato motivo sanitario, sarà ricollocata in una modalità sicura per proseguire la sua attività di lavoro, in smart working plausibilmente perché vanno garantite le condizioni di assoluta sicurezza».
I PROVVEDIMENTI
Si tratta dunque dei primi sei sanitari ufficialmente sospesi dall'attività lavorativa, probabilmente altri ne arriveranno perché l'attività di analisi della documentazione da parte della commissione è appena cominciata. I sei sospesi sono prevalentemente ospedalieri, ma tra questi ci sono anche medici di medicina generale in servizio sul territorio che hanno rifiutato di sottoporsi alla somministrazione del siero anti covid e non sono perciò ritenuti idonei a svolgere la professione per le condizioni di rischio dovute alla pandemia.
Non si sbilancia la manager Silvia Cavalli sul numero di sanitari no vax presenti sul territorio che dovranno ora passare al vaglio della commissione, ma l'ordine è di qualche decina.

Una situazione che rientra del resto nel quadro del Lazio, dove i non vaccinati in ambito sanitario ammontano a qualche centinaio.


SCUOLA
Parallelamente si affronterà anche la questione scuola e docenti no vax. La situazione relativa alla gestione del nuovo anno scolastico anche sotto questo profilo sarà più chiara dopo il vertice in prefettura slittato alla giornata di oggi.
Intanto l'assessore D'Amato ha fatto il punto anche su questo: «La vera novità quest'anno è rappresentata dai vaccini spiega e anzi invito le famiglie a rivolgersi a pediatri e medici di base e a sottoporre i ragazzi alla vaccinazione. Solo così si può garantire la scuola in presenza». Ma c'è di più.


TEST AGLI STUDENTI
Sul tema prevenzione D'Amato parla di scuole sentinella, circa 2mila studenti che avranno un monitoraggio ogni 15 giorni.
«Gli verrà somministrato puntualizza un test salivare che, laddove esistano le condizioni, potrà essere anche auto somministrato. La mattina la Asl consegnerà i kit alle scuole che saranno poi restituiti il giorno successivo. Questo rientra in un programma nazionale che ci aiuterà a monitorare la diffusione del Covid nelle scuole che auspichiamo sia comunque la più bassa possibile».

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