Partorisce in auto, il compagno guidato a distanza dall'ostetrica: Ludovico pesa 3,3 chili e sta bene

Partorisce in auto, il compagno guidato a distanza dall'ostetrica: Ludovico pesa 3,3 chili e sta bene
di Rita Cammarone
Domenica 15 Maggio 2022, 08:45
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Informatico, ostetrico per una notte, fa nascere il suo terzo figlio con un parto d'emergenza in automobile. «Sono provato, stanco, ma felicissimo», ha commentato ieri mattina a poche ore dallo straordinario evento. Protagonista, suo malgrado, Riccardo Domenichelli, 38enne di San Felice Circeo.


Tutto è iniziato alle 2.30 di ieri con le doglie della sua compagna, l'avvocata Valentina Tirotta, 40enne di Terracina, già madre di Alessandro e Leonardo, rispettivamente di 7 anni e di un anno e mezzo. «L'ostetrica ci aveva detto di tenere sotto controllo la frequenza delle contrazioni, ma la situazione è precipitata passando in pochissimo tempo da 13 a cinque minuti di distanza tra un dolore e l'altro», ha raccontato il papà eroe. Sta di fatto che saliti in auto per recarsi in ospedale e affidarsi ai sanitari per il parto, Riccardo ha dovuto arrestare la corsa a pochissimi chilometri di distanza dalla loro abitazione, seguendo le indicazioni dell'ostetrica in contatto telefonico. Con una sosta lampo, ai margini della strada in località Golfo Sereno, nel territorio di San Felice Circeo, sono iniziate le complicatissime manovre terminate con la nascita di Ludovico. Un bimbo sanissimo, di 3,3 chili e con tanta fretta di venire alla luce.


«Non è stato semplice. Ludovico aveva due giri di cordone ombelicale attorno al collo - ha raccontato l'informatico Ho agito d'istinto, cercando di allentare la presa e di far scorrere il cordone sul capo del bimbo, per liberarlo». Riccardo ha mantenuto la giusta freddezza per affrontare la missione impossibile, senza lasciarsi travolgere dalle emozioni. «Non ho avuto paura in quel momento.

Ho pensato a mio figlio, alla mia compagna, dovevo dare tutto me stesso per salvarli. La paura mi è venuta dopo, ma per fortuna stanno bene». Domenichelli ha chiamato il 118, praticamente a cose fatte. L'ambulanza è arrivata nel parcheggio di fortuna, sulla provinciale che dal Circeo porta a Terracina, quando già Ludovico aveva emesso il suo primo vagito. «Valentina e Ludovico sono stati caricati in ambulanza e portati al Goretti per i dovuti controlli. Stanno bene e questa è la cosa più importante, ora». «In quanto a Ludovico ha commentato simpaticamente lo zio Federico appena nato ha già intitolata una strada di San Felice Circeo, via Ludovico Domenichelli. E' dedicata a mio nonno, storico direttore didattico, suo bisnonno. Ora sarà anche la via del mio terzo nipotino».

La nascita di Ludovico, sul territorio comunale di San Felice Circeo, rappresenta una rarità anagrafica. Da quando nel secolo scorso si è diffusa la pratica del parto in ospedale, le nascite a San Felice Circeo si sono azzerate. Le poche unità avvenute negli ultimi decenni sono collegate a parti d'emergenza, come quella del bimbo nato ieri. «Ludovico sulla carta di identità potrà vantarsi di trovare scritto nato a San Felice Circeo. Non è da tutti», ha aggiunto Riccardo che ieri di buonora ha ricevuto un ringraziamento pubblico da parte della sua compagna: «Questa mattina alle 3 a San Felice Circeo ha scritto in un post sui social - nella mia auto nasceva il mio terzo gioiello, Ludovico. Grazie a Riccardo Domenichelli».

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