Lotta al caporalato inaugurato in Prefettura lo sportello Perla

Lotta al caporalato inaugurato in Prefettura lo sportello Perla
Venerdì 29 Ottobre 2021, 05:01
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LA NOVITÀ
Si chiama Perla - Percorsi di Emersione Regolare nel Lavoro in Agricoltura, ed è lo sportello itinerante, cofinanziato dal Fondo Fami 2014-2020 e con capofila l'assessorato al Lavoro della Regione Lazio, presentato ieri in Prefettura a Latina. «Un percorso di legalità ha detto il Prefetto di Latina Maurizio Falco sono i fatti che seguono le dichiarazioni e le parole dette finora. La rete creata coinvolge Prefettura, forze dell'ordine, Regione, Comune, Ministero ed è fondamentale muoversi insieme. Questo progetto si basa sul concetto che a volte è la montagna che deve andare da Maometto, bisogna muoversi non rimanere nei palazzi e offrire una mano a chi ha paura di uscire dall'ombra. A loro si può dare fiducia con strumenti nuovi che vogliono creare un rapporto diverso con le persone coinvolte da queste problematiche. L'obiettivo è creare un circolo virtuoso di cose che si possono fare. Fenomeni come questo del caporalato, durano da troppo tempo, vuol dire che si è creato un equilibrio, come si fa a smontarlo? chiede il Prefetto - La repressione non basta, andiamo a capire e a offrire la possibilità della legalità, se noi la rendiamo conveniente possiamo diminuire lo sforzo. E' importante far capire un concetto: non vogliamo solo la riduzione del danno, ma proprio la riduzione dell'evento».
COME FUNZIONA
Lo sportello itinerante Perla offrirà servizi di consulenza sul lavoro nero e informazioni sulle problematiche riguardanti l'inclusione socio lavorativa. «Di volta in volta spiega la responsabile del progetto Romina Papetti - saranno presenti nel pulmino un operatore legale e socio educativo, un operatore sanitario e un mediatore culturale. Questo sportello andrà nei territori maggiormente investiti dal fenomeno del caporalato per aiutare e sostenere i migranti del processo di emersione del lavoro nero, ma anche il disbrigo di pratiche che possono interessarli come il ricongiungimento familiare. Tutto quello che è utili per l'inclusione sociale». La programmazione del percorso è settimanale, sarà in provincia di Latina come seconda tappa. E proprio a Latina c'è stata una sperimentazione del servizio che è andato molto bene. «Dobbiamo trasmettere un messaggio che è quello dell'importanza dell'emersione del lavoro nero, contro lo sfruttamento per un lavoro di qualità e per le imprese di qualità, è interesse di tutti ha detto l'assessore regionale Claudio Di Berardino - Partiamo da Latina perché realizzammo già nel 2019 un importante protocollo che ha portato ottimi risultati, ma ovviamente ci muoveremo in tutta la regione».
ARGINARE LE AGROMAFIE
L'obiettivo dunque è quello di fronteggiare il fenomeno del caporalato in agricoltura, arginare le agromafie e promuovere processi virtuosi di inclusione e re-inserimento socio-lavorativo dei migranti, attraverso la creazione e il potenziamento di una rete regionale e interregionale, multilivello e multisettoriale, che mira alla prevenzione del fenomeno, all'assistenza, integrazione e accompagnamento al lavoro regolare delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento. Il progetto prevede la creazione di Punti Unici di Accesso presso i comuni aderenti per migliorare l'offerta di servizi da erogare alle persone migranti e per rafforzare i servizi degli enti locali investiti dal fenomeno del caporalato.
Francesca Balestrieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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