La Mostra del cinema blindata con dodici punti per il test rapido

La Mostra del cinema blindata con dodici punti per il test rapido
Venerdì 13 Agosto 2021, 05:05
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IL PIANO
VENEZIA Dodici punti, all'interno della Cittadella del cinema al Lido, dove, chi arriverà sprovvisto di Green Pass o di idonea certificazione, potrà sottoporsi al tampone rapido, valido 48 ore, e quindi non dovrà rinunciare a partecipare alla Mostra del cinema.
E' un vero e proprio Piano da artiglieria pesante quello che la Biennale di Venezia, in sinergia con l'azienda Ulss 3 Serenissima e le autorità competenti si appresta a varare in occasione della 78^ Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, contro il Covid 19.
Il messaggio del direttore del festival, Alberto Barbera per la kermesse in programma dall'1 all'11 settembre è chiaro: Vi aspettiamo tutti a Venezia in sicurezza. Presenze in crescita e rispetto dei protocolli: due aspetti che, secondo la linea tracciata dal presidente della Biennale Roberto Cicutto, andranno di pari passo. Per questo, con la regia del direttore generale Andrea Del Mercato, in contatto quotidiano, con il numero 1 dell'Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato, l'impegno nelle misure anti Covid sarà addirittura di molto superiore a quello già messo in campo nella Mostra del cinema 2020. Un aspetto che non coinvolge solo il pubblico e i cinefili, ma anche le delegazioni di diversi film e molti addetti ai lavori Alla prossima Mostra del cinema saranno accettati, e ritenuti validi, solo green pass di vaccinati con Pfizer, Moderna e Astrazeneca. Invece non saranno considerati validi quelli con vaccini russi e cinesi. Questo escluderebbe, per esempio, le delegazioni di molti Paesi (Russia, Cina, Brasile, buona parte del Sudamerica e i Paesi dell'est e molti altri). Per non escludere una fetta così ampia di ospiti la soluzione sarà appunto il tampone rapido. E per questo si sono moltiplicati i punti tampone. Che saranno dodici come ha rivelato in anteprima Barbera alla cena del Gruppo Bevanda a Malamocco. Sempre il direttore si è dichiarato dispiaciuto e rammaricato dal fatto che, nonostante tutte queste accortezze e un impegno così importante, la capienza delle sale sia rimasta solo al 50 per cento.
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