Si accascia e muore in fabbrica a Cisterna, l'operaio di Pontinia aveva 37 anni

Si accascia e muore in fabbrica a Cisterna, l'operaio di Pontinia aveva 37 anni
di Daniele Ronci
Giovedì 17 Giugno 2021, 15:05 - Ultimo agg. 15:16
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Si è accasciato all'improvviso, mentre stava lavorando, un malore che gli ha tolto la vita, aveva solo 37 anni. La tragedia ieri in uno stabilimento di Cisterna, nel primo pomeriggio. Mauro Nalli viveva a Pontinia, ieri era sulla linea di produzione e come ogni giorno stava svolgendo la sua mansione, quando d'improvviso si è sentito male. I colleghi di lavoro hanno subito attivato le manovre di primo soccorso in contemporanea alla richiesta d'aiuto attivando i soccorsi del 118. Il decesso è avvenuto all'interno della Stim, la storica azienda di Cisterna specializzata nella produzione di macchinari industriali. Secondo le prime informazioni l'uomo è stato colpito da un infarto, un arresto cardiocircolatorio fulminante. Inutili i soccorsi del 118, l'ambulanza è accorsa nella sede dell'azienda sulla via Appia, nella zona industriale di Cisterna.


Sono intervenuti anche i carabinieri, i funzionari dell'ispettorato del Lavoro e della Asl di Latina per ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. Intorno alle 14 sono arrivati anche i parenti di Mauro Nalli, per gli amici Giggio, enorme lo strazio per una morte tanto improvvisa, inattesa. I colleghi lo dipingono come un ragazzo esemplare, dedito al lavoro e disponibile con tutti. Sono rimasti accanto al loro amico fino al pomeriggio inoltrato, nessuno è andato via, sono rimasti accanto ai familiari distrutti fino quando la salma dell'operaio è stata portata via dallo stabilimento. La notizia della sua morte ha sconvolto l'intera comunità di Pontinia dove l'uomo risiedeva ed era molto conosciuto e apprezzato, come testimoniano i tanti messaggi di cordoglio sulla sua pagina Facebook. Fratellone mio - scrive Silvio - ancora non ci credo, all'improvviso, sei e sarai un pezzo della mia vita. Un fratello, nei miei momenti difficili c'eri sempre, a sostenermi, sei e sarai per sempre il mio Giggio. Ora sei un angelo, un giorno ci rincontreremo.

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