Travolto dal tronco, Calligaris gravissimo

Travolto dal tronco, Calligaris gravissimo
Giovedì 12 Novembre 2020, 05:04
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L'INFORTUNIO
MANZANO Versa in gravissime condizioni, ricoverato in Ospedale a Trieste, Paolo Calligaris, l'imprenditore manzanese condannato in primo grado per l'omicidio di Tatiana Tulissi. È rimasto ferito ieri pomeriggio a seguito di un incidente domestico nel giardino della sua abitazione di via Orsaria a Manzano.
L'ALLARME
L'allerta è scattata attorno alle 15.30 e secondo quanto ricostruito l'uomo si trovava, pare assieme ad altre due persone nell'area boscata che cinge la proprietà; si stava occupando di tagliare un grosso albero, un'acacia che era pericolante quando all'improvviso la pianta si è spezzata e il grosso tronco l'ha travolto. A dare l'allarme il figlio, che lo ha trovato privo di conoscenza in mezzo alle ramaglie. Le sue condizioni sono apparse da subito gravi perché Calligaris è rimasto bloccato sotto il peso dell'arbusto con il busto schiacciato. Subito è partita la chiamata al numero unico di emergenza, l'112 e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Cividale a cui si è aggiunta una partenza dal comando provinciale di Udine assieme all'equipe medica del 118 con l'elisoccorso e una ambulanza; dopo che i pompieri con l'ausilio delle rispettive attrezzature hanno liberato l'uomo dal tronco, i sanitari l'hanno immediatamente preso in cura, stabilizzato, intubato e trasferito d'urgenza col velivolo all'Ospedale di Cattinara a Trieste dove è stato ricoverato in gravi condizioni, in coma. Nel frattempo sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Gli investigatori hanno sentito il figlio dell'uomo e propendono al momento per l'ipotesi dell'incidente.
L'ANNIVERSARIO
L'infortunio, per un inverosimile scherzo del destino, è accaduto proprio nel giorno del 12° anniversario della morte dell'ex compagna Tatiana Tulissi, trovata senza vita l'11 novembre del 2008, uccisa con tre colpi di pistola - un revolver calibro 38 mai più ritrovato - all'ingresso della villetta. Un lutto ricordato ieri tra l'altro dai familiari della 37enne di Villanova dello Judrio con un commosso necrologio. Calligaris, che proprio oggi compirà 51 anni, nel settembre 2019 a 11 anni dal tragico fatto - fu condannato dal Gup del Tribunale di Udine a 16 anni di reclusione per l'omicidio volontario dell'allora compagna; l'uomo si è sempre dichiarato innocente e con i suoi legali era ricorso in appello; un secondo grado di giudizio che proprio in queste settimane sta vivendo le sue fasi dibattimentali dinanzi ai giudici della corte dell'Assise d'Appello del capoluogo regionale. Pochi giorni fa, il 6 novembre, nella requisitoria, il pubblico ministero ha chiesto la conferma della condanna di primo grado; stessa richiesta è arrivata dall'avvocato di parte civile che rappresenta i familiari della vittima mentre la difesa di Calligaris continua a parlare di ricostruzione basata su argomenti infondati. La prossima udienza è prevista per il 27 novembre, la sentenza è attesa prima della fine dell'anno.
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