Intesa tra Dogane e Comune, così rivivrà palazzo Rossi Scotti

Intesa tra Dogane e Comune, così rivivrà palazzo Rossi Scotti
Giovedì 13 Gennaio 2022, 05:01
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L'INTESA
È stato firmato ieri il protocollo di intesa che porterà palazzo Rossi Scotti, storico edificio di Porta Sole di proprietà del Comune, a diventare presto sede istituzionale dell'Agenzia Dogane e Monopoli. Un patto che apre ad un piano di consolidamento e riqualificazione complessiva della struttura, con un investimento importante (oltre 4 milioni) da parte della stessa Agenzia. L'accordo fra le parti è stato siglato alla sala dei Notari alla presenza dall'assessore al Bilancio Cristina Bertinelli e del direttore generale dell'Adm Marcello Minenna. Una sinergia che, ha sottolineato Minenna «permetterà di valorizzare un immobile di alto pregio storico, tra i più cari alla cittadinanza e già in passato sede di importanti uffici quali la Procura della Repubblica. Un impegno che consente di avvicinare la Adm ai più importanti uffici pubblici presenti in centro e con i quali si interfaccia quotidianamente, nonché al progetto della cittadella giudiziaria di prossimo avvio, tanto auspicato dalla comunità perugina». L'assessore Bertinelli, come già riportato su queste colonne nei giorni scorsi, ha ricordato che il palazzo, una volta riqualificato e operativo, sarà resto «fruibile a tutti i perugini, grazie a iniziative di interesse generale. Senza dimenticare che la presenza della sede e degli uffici dell'Agenzia a palazzo Rossi Scotti significa anche riportare in centro funzioni istituzionali oggi delocalizzate in altre aree della città». Il protocollo ha l'obiettivo di avviare e portare a termine le procedure necessarie per arrivare alla concessione in uso e alla riqualificazione di palazzo Rossi Scotti destinandolo a finalità istituzionali, formative e culturali. È prevista l'istituzione di un tavolo tecnico misto Comune Adm, da allargare se necessario ai rappresentanti di altri enti preposti al rilascio di pareri e nulla osta, che dovrà definire gli indirizzi per la progettazione sulla base di obiettivi generali. Lo stesso tavolo si occuperà, tra l'altro, di acquisire il progetto definitivo ed esecutivo della sede istituzionale di Adm, di monitorare l'andamento delle operazioni previste e di esaminare eventuali modifiche del protocollo concordate tra le parti. Da parte sua, il Comune assegnerà in concessione a titolo gratuito all'Agenzia la porzione di immobile di palazzo di proprietà. Adm si impegna a sostenere i costi per il completo recupero e a mettere a disposizione i locali interni per eventi organizzati dal Comune e per eventi organizzati congiuntamente con finalità culturali, formative e informative anche in materie di interesse generale. Prevista la destinazione di spazi anche ad attività di natura formativa fruibili dalla cittadinanza anche a fini didattici, informativi e culturali inerenti alle attività istituzionalmente assegnate all'Agenzia e a materie di interesse pubblico come il contrasto al fenomeno della contraffazione. L'iter è avviato, i lavori porteranno via tempo (forse 3 anni), ma il rilancio del palazzo è assicurato.
Ri.Ga.
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