Terrorizzato, ferito e chiuso in una gabbia di ferro all'addiaccio. Queste le misere condizioni nelle quali è stato trovato un setter dai volontari del Canile Rifugio di Brescia che se lo sono trovati fuori dalla recinzione.
Il ritrovamento
Il povero animale, spaurito, doveva essere stato lasciato lì da qualcuno che, non contento, gli aveva letteralmente strappato via il regolare microchip così da rendere pressoché impossibile risalire al proprietario.
"È questa la civiltà che stiamo costruendo?" ha commentato un volontario del Canile Rifugio di Brescia che ha diffuso le immagini che proponiamo. E poi, rivolto ai responsabili del gesto: "Davvero pensavate che non vi avremmo accolto se vi foste presentati da persone civili al cancello?". La questione degli abbandoni è un dramma che ogni anno, soprattutto in prossimità delle feste così come della stagione estiva, fa registrare migliaia di casi in tutto il Paese.
Gli ultimi casi
Casi che sempre più spesso si concludono in maniera drammatica, talvolta con la morte degli animali ridotti allo stremo. Fortunatamente, al setter di Brescia, nonostante tutto, è andata bene. Curato dalla ferita provocata dall'asportazione del microchip e ricoperto di coccole, tempo pochi giorni e sarà pronto per essere adottato. "Speriamo di poter trovare presto una famiglia degna che lo accolga in casa ma solo per compagnia".
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