Cacciatori sparano all'asinella del centro di riabilitazione. Colpita sul muso è salva per miracolo

L'asinella colpita sul muso da pallini dei cacciatori (immag diffuse da Renzo Rizzi di Enpa Vicenza)
L'asinella colpita sul muso da pallini dei cacciatori (immag diffuse da Renzo Rizzi di Enpa Vicenza)
di Remo Sabatini
Martedì 27 Dicembre 2022, 12:16 - Ultimo agg. 14:58
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"Storie di ordinaria follia". Così è stato commentato da Enpa Vicenza, l'ennesimo incredibile episodio che ha visto protagonisti alcuni cacciatori e una sfortunata asinella che ci ha quasi rimesso la vita. I fatti, risalenti al 3 novembre scorso, "Sono stati resi noti soltanto in queste ore per lasciare spazio alle indagini". La cronaca. Al centro di riabilitazione di Montemezzo di Sovizzo, località della provincia di Vicenza, è un pomeriggio come tanti. La giornata è tiepida e i diciotto ospiti della struttura sono fuori per godersi l'ultimo sole del giorno. Con loro, tre cani, un'asinella e altri due giovani maschi rinchiusi nel recinto poco distante. Poi, mancano pochi minuti alle 17, scoppia il finimondo. Alcuni colpi sparati a distanza ravvicinata da alcuni cacciatori, fanno piovere i pallini sulla struttura. È il caos.

Subito dopo, altri colpi fanno scattare il fuggi fuggi generale che costringe gli ospiti a rientrare.

A quel punto qualcuno si accorge dell'asinella che, come impazzita, rompe la staccionata. Il povero animale, utilizzato per le terapie, è stato colpito sul muso. Una ferita che avrebbe potuto ucciderlo. Fortunatamente l'asinella si salva. Come documentato dalle immagini diffuse da Renzo Rizzi di Enpa, i pallini non sono entrati in profondità e dopo un'oretta, il personale del centro riesce a calmarla. "Chi ha sparato?" si chiedono le Guardie zoofile di Enpa intervenute sul posto? La domanda è ancora senza risposta. Così, mentre le indagini per risalire ai responsabili del gesto proseguono, Enpa Vicenza ha lanciato un appello al sindaco Paolo Garbin: "In attesa dello sviluppo delle indagini, chiediamo che venga istituita una zona protetta attorno alla struttura". Così da garantire l'incolumità di uomini e animali.

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