Lui sapeva quando la nave sarebbe rientrata in porto e l'attendeva fedelmente. Aveva un sesto senso. Un fiuto particolare per queste cose. Quando percepiva che i suoi colleghi sarebbero rientrati in porto cominciava a camminare su e giù per la banchina in attesa di poterli salutare, impaziente ma felice. Anche se ormai era diventato anziano e si stancava a camminare troppo. Il secondo capo scelto Camillo se n'è andato lasciando un grande vuoto nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto. Una tristezza immensa ha colto tutti coloro dei quali aveva attraversato le vite e gli imbarchi. Perché non era solo un cane, un angelo custode con quattro zampe e una coda. Era molto di più di una mascotte. Era un marinaio ad honorem, uno che aveva scelto la vita di bordo per amore dell'equipaggio di nave Cavour. Tanto che gli era stato persino attribuito un grado e per lui era stato confezionato un solino, il celebre fazzoletto blu con le stelle bianche che i marinai indossano sulle spalle.
Quando, diversi anni fa, la portaerei Cavour era giunta a Taranto, lui l'aveva scelta ed era salito a bordo proponendosi come mozzo.
«Camillo era per tutti i marinai della Cavour più di una semplice mascotte - racconta un marinaio che lo ha conosciuto - Aveva scelto la Cavour dal primo giorno che era approdata alla Base navale di Taranto, si era insediato e nessuno dei comandanti ha mai pensato di farlo sbarcare quando la nave era in porto. Accudito da tutti, scendeva quando la nave partiva, ma era il primo a gioire del suo rientro, correndo sulla banchina e abbaiando finché non ormeggiava e abbassato il ponte era il primo a salire. Ci si poteva attendere il fischio delle guardie e l'avviso: Camillo è a bordo, come si riserva agli ufficiali di rango. Ora Camillo ha lasciato l'unità e con lui un pezzettino del nostro cuore marinaio».
Quel cane era divenuto una certezza, un amico col quale confidarsi, un compagno di lavoro silenzioso ma affidabile. Quel puntino lontano che correva sulla banchina era una commovente conferma per chi stava per attraccare dopo molti giorni di mare. Ora sarà una stella che potranno guardare nelle lunghe notti di navigazione.