Cane avvelenato, volontaria della Protezione civile lancia campagna di sensibilizzazione

Cane avvelenato, volontaria della Protezione civile lancia campagna di sensibilizzazione
di Giuliana Covella
Martedì 20 Novembre 2018, 20:05
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Volontaria della Protezione civile lancia iniziativa di volantinaggio contro avvelenamenti dei cani: dopo che il suo rottweiler, Raoul ha rischiato di morire con una polpetta avvelenata, Raffaella Esposito si è fatta promotrice di una campagna di sensibilizzazione a Napoli e a Marano (dove è accaduto il fatto): «una museruola può salvargli la vita», è scritto sui volantini diffusi a tappeto. Raoul, buono e docile, è stato infatti salvato dal suo veterinario e soprattutto dalla sua padrona, che lo hanno curato e assistito giorno e notte. Ma la stessa sorte potrebbe toccare ad altre povere bestiole, intossicate dalla crudeltà umana. «Non perché è accaduto al mio cane né perché faccio la volontaria nella Protezione civile - spiega Raffaella, che è la padrona di Raoul da quando era solo un cucciolo di appena 60 giorni - ma perché credo che si debba intervenire in questi casi, dato che potrebbe succedere ad altri animali». Il cagnolino, che oggi ha 7 anni, una decina di giorni fa stava rischiando di morire per una polpetta fritta avvelenata. «Per fortuna ne ha mangiata solo una ed io ne ho raccolte altre - racconta Raffaella - ma gli ha causato un edema emorragico. L’ho portato subito all’ospedale del Frullone e - anche se lì accolgono i randagi - gli hanno comunque prestato i primi soccorsi, non appena hanno saputo che insieme a me Raoul è un volontario della Protezione civile. Poi l’ho curato io in casa giorno e notte con la vitamina K, che serve per disintossicarlo e soprattutto col mio amore. Il nostro è un rapporto come madre e figlio. Ora sta meglio, ma ancora non è del tutto fuori pericolo».
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