Aggredita in casa e presa a pugni da due sconosciuti che sono andati via portandosi appresso il suo barboncino che però li ha morsi e così l'hanno abbandonato. Vittima di una mattinata di follia è M.C., ex dipendente del Comune in pensione. È stata lei a raccontare su Facebook di «un 16 agosto da ricordare sono entrati in casa e mi hanno picchiato, lividi dappertutto terrorizzata» ha scritto.
Il fatto si è verificato intorno alle 11 in un'abitazione al piano terra a Chieti, al centro della città. «Eravamo rientrate da poco, io e una mia amica, siamo state una mezzoretta sedute a chiacchierare in cucina - racconta la donna -, abbiamo sentito rumori per le scale ma siccome sono occupate tutte le stanze del B&B che sta sopra la mia abitazione, pensi a quello. Io ho due cagnolini e un gatto in casa, quando la mia amica è uscita per andare via, il mio cane le è andato dietro e quindi ho un po' esitato a chiudere la porta per far rientrare il cane. Non ho fatto in tempo a mettere il gancio, che hanno messo il piede in mezzo alla porta e sono entrate due persone, con la maschera che portano gli infermieri quando vanno a fare il tampone, mascherina FFp 2, gli occhiali scuri e i guanti. È successo che uno di loro mi teneva e l'altro mi ha preso a pugni sulla pancia, sul seno e alla testa e ginocchiate alla schiena.
Chi e perché ha aggredito la donna? Non sarà facile stabilirlo dal momento che i due aggressori oltre ad avere agito praticamente a volto coperto, non hanno pronunciato neanche una parola e l'aggressione è durata complessivamente una trentina di secondi. Ieri la donna, su indicazione del suo medico, è rimasta a casa a riposo e probabilmente oggi formalizzerà la denuncia. Nel frattempo ha incassato la solidarietà di tante persone.