Oltre ogni fervida immaginazione ci sono storie impossibili che invece fanno parte della realtà. Il destino sceglie e, come un regista con il suo copione, nello spettacolo della vita si può essere protagonisti o comparse. Ma proprio quando tutto sembra volgere al peggio e tutti ti voltano le spalle, perfino la speranza, accade qualcosa di incredibile. E’ andata così per Francesco, il clochard gentile che da oltre 20 anni vive nel centro storico di Roma, tra via Veneto e San Pietro, salvato da un angelo a 4 zampe di nome Tommy.
Era un giorno qualsiasi per Francesco, nato e cresciuto in Lombardia, che dopo aver perso famiglia e lavoro aveva deciso di ricominciare da zero, attirato dalla prospettiva di una nuova occupazione e dal glorioso passato di una città che credeva ospitale.
Il progetto è naufragato in un mare di bugie e lui si è ritrovato a dormire su una panchina, con in tasca solo la disperazione. Senza un riparo, senza cibo, senza meta. Ha cercato di resistere, ma poi ha ritenuto fosse arrivato il momento di arrendersi per sempre. E proprio dopo questo ultimo, definitivo, pensiero negativo ecco spuntare dal nulla un cagnolino dal manto bianco, senza collare, un po’ sporco, ma immediatamente affettuoso.
Uno sguardo, un colpo di fulmine. Quel musetto adorabile ha iniziato a seguire Francesco ovunque, ad infilarsi tra le sue gambe mentre camminava. Impossibile rimanergli indifferente. Un segno? Francesco lo ha interpretato così ed oggi vive solo, e grazie, a Tommaso, un meticcio che da 5 anni condivide il bello e il brutto della strada con il suo inseparabile amico umano.
Ad aiutarli spesso qualche anima generosa e le Unità Cinofile del Comitato Area Metropolitana della Croce Rossa Italiana che con i suoi veterinari segue questo animaletto dal cuore colmo d’amore, l’unico in grado di far sorridere Francesco nonostante le difficoltà e le crudeltà di ogni giorno.
Ed è per lui che questo clochard gentile vorrebbe tanto cambiare vita, trovare un lavoro qualsiasi, un tetto e del cibo sicuro mattina e sera.
I miracoli umani a volte esistono e speriamo questo sia uno di quei casi in cui si possano concretizzare.