Cani «piangono di gioia» quando rivedono il padrone: lo studio giapponese

Cani «piangono di gioia» quando rivedono il padrone: lo studio giapponese
Cani «piangono di gioia» quando rivedono il padrone: lo studio giapponese
Martedì 23 Agosto 2022, 12:24 - Ultimo agg. 24 Agosto, 10:11
4 Minuti di Lettura

Anche i cani si emozionano. O meglio, piangono di gioia quando rivedono il proprio padrone dopo un'assenza prolungata. Lo afferma uno studio giapponese che ha verificato che le lacrime dei nostri amici a quattro zampe aumentano nei momenti di felicità e sono collegate a emozioni positive (felicità) e al rilascio di ormoni come l'ossitocina (che indica legame affettivo).    

Il cane "piange" quando allatta i cuccioli 

Kakefumi Kikusui, professore presso il Laboratory of Human-Animal Interaction and Reciprocity presso l'Università di Azabu in Giappone ha deciso di fare una ricerca sulle lacrime di cane dopo aver visto il suo barboncino allattare i cuccioli. Ha notato infatti che gli occhi della mamma lacrimavano quando allattava i i piccoli. «Abbiamo scoperto che i cani versano lacrime associati alle emozioni positive» ha spiegato Kikusui che è coautore della ricerca pubblicata lunedì 22 agosto sulla rivista Current Biology. 

Da tempo è noto che i cani hanno dotti lacrimali, proprio come gli umani. Fino ad oggi però si era pensato solamente a una funzione "fisiologica" delle lacrime, come tenere l'occhio pulito e sano e non a un collegamento con l'attività emotiva (come avviene negli uomini).  «Abbiamo anche scoperto l'ossitocina come possibile meccanismo alla base delle lacrime dei cani», ha detto il ricercatore riferendosi all'ormone che negli esseri umani è chiamato ormone dell'amore o materno.

Le lacrime aumentano solo quando Fido vede il padrone 

Per "dimostrare" un collegamento tra lacrime e emozioni, Kikusui e il suo team hanno misurato la quantità di lacrime di 18 cani con un test standard noto come Schirmer Tear Test, una striscia di carta posizionata all'interno delle palpebre dei cani per un minuto prima e dopo che si erano riuniti ai loro proprietari dopo cinque o sette ore di separazione. «Il volume delle lacrime è stato valutato in base alla lunghezza della parte bagnata del test.

La linea di base era di circa 22 mm e dopo la riunione con il proprietario è aumentata del 10%», ha spiegato Kikusui via e-mail.  

I ricercatori hanno quindi confrontato la quantità di lacrime prima e dopo le riunioni con i proprietari e le persone con cui gli animali avevano familiarità. Ma solo il ricongiungimento con il proprietario ha aumentato la quantità di lacrime. 

Infine per capire se l'ossitocina ha avuto un ruolo nella produzione delle lacrime, una soluzione contenente l'ormone è stata applicata sulla superficie degli occhi di 22 cani. La quantità di lacrime è aumentata significativamente dopo l'applicazione dell'ossitocina, rispetto a una soluzione di controllo. 

 

Prossimi studi sull'intelligenza emotiva dei cani

C'è ancora molto che i ricercatori non sanno sulle lacrime dei cani, ad esempio, è stato dimostrato che piangono di gioia ma non sappiamo se la lacrimazione corrisponde anche a stati di tristezza come negli umani. 

Gli scienziati stanno anche indagando se c'è una ragione "evolutiva" dietro le lacrime dei cani: forse in passato gli umani erano più portati a prendersi cura dei cuccioli con gli occhi più lucidi e dunque hanno "involontariamente selezionato" questo tipo di caratteristica? Una simile conclusione sembra suggerita anche dal ricercatore Kikusui: il suo team ha mostrato a 74 persone foto di volti di cani con e senza lacrime artificiali e ha chiesto loro di classificare gli animali. Le persone hanno dato risposte più positive quando hanno visto i cani con gli occhi più lucidi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA