“Cucciolone”, il randagio amico di tutti ​muore in canile dopo la cattura

Cucciolone morto dopo la cattura a Castel Madama, cittadini sotto choc per il cane di paese: «Scena cruenta»
Cucciolone morto dopo la cattura a Castel Madama, cittadini sotto choc per il cane di paese: «Scena cruenta»
Domenica 13 Febbraio 2022, 18:48 - Ultimo agg. 27 Febbraio, 20:12
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L'inseguimento per le vie del paese, poi la cattura del cane sotto agli occhi dei bambini della scuola elementare e infine la morte in canile il giorno dopo. Castel Madama (Roma) è sotto choc per la storia di Cucciolone, anziano cane randagio conosciuto e accudito da tutto il paese, che è morto ieri, 12 febbraio al canile “Qua la Zampa” dove era stato portato dopo essere stato catturato venerdì.

Secondo quanto denunciano i testimoni oculari e l'Enpa – Ente Nazionale di Proteziona animali - l'accalappiamento, disposto dalla Asl Roma 5 e eseguito nel pomeriggio di venerdì 11 febbraio da una ditta privata, sarebbe avvenuto in modalità violente dopo un inseguimento da "far west" che ha seminato il caos nelle vie del paese.

A richiedere la cattura alla Asl era stata la polizia locale a seguito di alcune segnalazioni sulla pericolosità dell'animale. Tuttavia i volontari dell'Enpa smentiscono «Cucciolone era un cane buono, avevamo avviato le procedure per farlo riconoscere come "cane libero accudito" come previsto dalla normativa regionale». L'associazione animalista ha sporto denuncia per far luce sulla vicenda e ha indetto una fiaccolata contro la violenza sugli animali per martedì 15 febbraio. La Asl ha dichiarato che domani sarà eseguita l'autopsia per accertare le cause del decesso.

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I testimoni della cattura: «scena cruenta davanti ai bambini»

La cattura del cane ha suscitato l'orrore di tanti cittadini che dopo aver assistito alla scena hanno denunciato quanto avvenuto in numerosi post su Facebook. Secondo il racconto dei testimoni, l'animale sarebbe stato raggiunto da tre uomini – di cui uno vestito da militare - e dopo essere stato colpito alla coscia da una prima dose di teleanestesia, avrebbe cominciato a correre spaventato. Ci sarebbe stato poi un inseguimento per le vie del paese, terminato davanti alla scuola elementare alle 16:30, nel momento dell'uscita da scuola. Lì, davanti gli occhi dei bambini e genitori, Cucciolone è stato visto accasciarsi a terra. Secondo i testimoni l'animale sarebbe stato poi preso per le zampe e caricato su un furgoncino. Dopo decine di post di protesta sui social, il giorno successivo è arrivata la triste notizia: Cucciolone è morto. «Quando ci siamo messi in contatto con la Asl la sera della cattura ci è stato detto che il cane stava bene, ma quando la nostra volontaria Tania Magrini è arrivata il giorno dopo al canile insieme al Sindaco per chiedere la liberazione di Cucciolone ci hanno comunicato che era morto. Abbiamo sporto denuncia per fare chiarezza su quanto avvenuto» ha spiegato Cristina Borro, volontaria dell'Enpa di Castel Madama.

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Cucciolone era "un cane di quartiere"

Cucciolone era un cane randagio che da anni viveva nel centro storico di Castel Madama «Tutti gli volevano bene, era un cane tranquillo. Era stato segnalato alla polizia solo una volta, quando alcuni bambini gli hanno tirato dei petardi e il cane ha ringhiato, ma senza attaccare nessuno» racconta Cristina. «Si poteva evitare questo orrore, bastava contattare l'Enpa e avremmo potuto risolvere in modo sereno la questione. Si respira un aria di frustrazione, rabbia e dolore, non per la perdita di un cane ma di un amico indifeso che non ha mai fatto male a nessuno» conclude Cristina. 

Il Sindaco Michele Nonni «Abbiamo richiesto l'autopsia»

Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco Michele Nonni  «Il Sindaco si rattrista ed esprime rammarico per quanto accaduto al cane chiamato dalla comunità “Cucciolone”» si legge nella nota pubblicata sul profilo del Comune di Castel Madama su Facebook: «L’Amministrazione ha presentato richiesta di esame autoptico all’area dipartimentale veterinaria della Asl Roma 5 per accertare le effettive cause della morte, sui cui esiti daremo pronta informazione.

E’ stato altresì chiesto un incontro con il responsabile della stessa struttura, al fine di conoscere e chiarire se l’intervento di cattura del cane è stato eseguito secondo le modalità previste dalla normativa di riferimento»

La Asl Roma 5 «Azione richiesta dalle denunce»

Il direttore generale della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito ha espresso rammarico per l'avvenuto: «Alla ASL corre l’obbligo normativo di intervenire e di mettere in sicurezza i randagi per la tutela dei cittadini e degli animali stessi. Il nostro intervento per accalappiare Cucciolone è stato richiesto dalla Polizia locale a seguito di segnalazioni e denunce da parte dei cittadini» si legge nel post pubblicato dall'ente su Facebook. Il direttore spiega che l'utilizzo della teleanestesia è stato concordato tra accalappiatori e Asl e che si tratta di «una tecnica utilizzata in casi simili». Ribadisce inoltre che la cattura è stata eseguita alla presenza di un «vigile urbano in borghese» e che il cane era «in buone condizioni» all'arrivo in canile. «Domani, come da prassi, sarà effettuata l’autopsia presso l’istituto zooprofilattico» conclude il direttore generale nella nota.

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