Gli effetti dei cambiamenti climatici: gli orsi polari a rischio estinzione

Allarmante diminuzione degli orsi polari a causa della mancanza di cibo dovuta al cambiamento climatico
Allarmante diminuzione degli orsi polari a causa della mancanza di cibo dovuta al cambiamento climatico
di Marta Ferraro
Lunedì 30 Settembre 2019, 15:21
2 Minuti di Lettura
Gli scienziati avvertono che i cambiamenti climatici e gli effetti del riscaldamento globale minacciano di decimare irreversibilmente il numero degli orsi polari.

Il numero di esemplari di questa specie è in continua diminuzione, man mano che il loro habitat si trasforma sotto l'influsso dei cambiamenti climatici, come si legge nella relazione redatta dal gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (IPCC). Nel corso degli anni, le temperature continuano ad aumentare, il che provoca lo scioglimento del ghiaccio marino da cui gli orsi dipendono, costringendoli a trascorrere più tempo sulla terra ferma e percorrere lunghe distanze in cerca di cibo, e persino avventurarsi, per necessità, negli insediamenti umani.

«Ora che il ghiaccio si è allontanato dalla costa, sappiamo che gli orsi non si stanno alimentando», ha detto Steven Amstrup al The Guardian. «Tanto più il ghiaccio marino scompare dalla zona produttiva, tanto più diventa difficile», ha sottolineato.

Secondo l'organizzazione Polar Bears International, la popolazione di orsi nella baia di Hudson, in Canada, ha subito una riduzione del 30% tra il 1987 e il 2017.

L'Unione internazionale per la conservazione della natura ha definito l'orso polare una specie vulnerabile. Oltre al cambiamento climatico, elenca altri fattori che si aggiungerebbero al disturbo dell'habitat di questi mammiferi, come l'inquinamento industriale, lo sfruttamento petrolifero e l'apertura di rotte di trasporto nell'Artico.

Si stima che attualmente ci siano circa 23.000 orsi polari in tutto il mondo. Ma senza un'azione sui cambiamenti climatici, potremmo assistere a una drammatica riduzione del loro numero entro la metà del secolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA