Scoperto un focolaio di contagi in uno zoo svedese, dove una tigre e due leoni hanno contratto il Covid. Alla tigre, che era molto anziana, è stata praticata l'eutanasia. Contagiato anche un membro del personale. L'episodio risale al 13 gennaio scorso ed è stato poi confermato dai laboratori Idexx, in Germania, dove hanno analizzato i campioni prelevati sugli animali. A rendere noto il fatto è stato l'Istituto svedese di veterinaria, che ha comunicato i dati sul sito della Società internazionale per lo studio delle malattie infettive (Isid).
I contagi
Il sequenziamento dei campioni biologici - che sono stati prelevati dagli animali - ha dimostrato che il virus appartiene al gruppo B1.177.21. Alcuni animali hanno manifestato delle lesioni lievi nel tratto respiratorio, ma non sintomi di polmonite. Contagiata anche una tigre: si trattava di una femmina di 17 anni, a cui è stata praticata l'eutanasia a causa dei gravi sintomi respiratori e neurologici. A peggiorare il quadro clinico dell'animale vi era l'età avanzata e le scarse possibilità di guarigione. La tigre aveva iniziato a manifestare mancanza di appetito già il 9 gennaio: i sintomi sono poi peggiorati l'11, giorno in cui è stata soppressa.
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Anche un'altra tigre, un maschio stavolta, ha mostrato dei lievi sintomi respiratori ma non neurologici. Inoltre 2 dei 4 leoni che vivono nello zoo sono risultati positivi: hanno anche dei sintomi respiratori lievi, mentre non sono stati riscontrati problemi neurologici, e l'appetito degli animali non è cambiato. Anche il personale dello zoo ha mostrato sintomi da infezione da Covid: già uno di loro è risultato positivo al tampone, mentre per gli altri tre si attendono i risultati dei test. Nel frattempo lo zoo è chiuso e sono stati attuati dei protocolli più rigidi per contenere i contagi tra gli animali e il personale.
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