Eccezionale avvistamento tra Umbria e Marche: una foto “cattura” la ghiandaia marina

Eccezionale avvistamento tra Umbria e Marche: una foto “cattura” la ghiandaia marina
di Giovanni Camirri
Lunedì 16 Agosto 2021, 11:03 - Ultimo agg. 11:16
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FOLIGNO - Il Ferragosto porta una singolare curiosità: avvistato in zona altipiano Colfiorito, area alpipiani Plestini un esemplare di ghiandaia marina. A raccontarlo, come testimone diretto, è ancora una volta Alfiero Pepponi, presidente Lipu Umbria. “Gli uccelli sono specie vulnerabili – dice Pepponi - non solo per le loro particolari esigenze ambientali , non solo perché alcuni di loro devono affrontare un lungo viaggio migratorio due volte all'anno, durante il quale deve superare deserti ed ampi bracci di mare e non solo perchè ora devono affrontare i cambiamenti climatici che mettono a dura prova i loro ritmi biologici, per colpa dell'inquinamento ambientale e della deforestazione, senza mai dimenticare il bracconaggio, ma principalmente per le diverse le cause che possono determinare l’insuccesso riproduttivo e vanificare tutto lo sforzo fatto dalla coppia per perpetuare la specie: dalle minacce che insistono sui pochi ambienti idonei con la scomparsa di siepi, filari, aree incolte su cui possono alimentarsi, all’uso indiscriminato di pesticidi, al disturbo antropico diretto o indiretto”.

IL QUADRO

“In questo quadro – prosegue il presidente Pepponi -, che definire catastrofico non è certo da pessimisti, io insisto nel fare i miei monitoraggi sul territorio che meglio conosco quello degli Altipiani Plestini dove ancora riscontriamo una buona qualità dell'ambiente agricolo, aree aperte poco disturbate, dove si attua un tipo di agricoltura estensiva, dove il terreno coltivato si alterna a siepi, piccoli boschetti, filari, canali, dove è limitato l'uso dei pesticidi che uccidono le specie preda; ed in questo periodo di gran caldo ho avuto la possibilità di effettuare l'avvistamento di uno degli uccelli più appariscenti che vivono e si riproducono nel vecchio continente; una specie che negli Altipiani Plestini non era mai stata rilevata e nella nostra regione in anni di poco precedenti a questo è stata osservata in maniera assolutamente occasionale o solo per pochi giorni consecutivi”.

L’INCONTRO

“Veniamo ai fatti – prosegue -: all'improvviso, nel cuore dell'estate, le assolate campagne degli Altipiani Plestini si tingono ai miei occhi di turchese per merito della Ghiandaia marina (Coracias garrulus Linnaeus, 1758) uno splendido uccello turchese sul petto e sul ventre, così come sul capo, il piumaggio sfuma invece nelle tonalità del castano sul dorso, quindi del verde smeraldo nelle estremità, il suo verso è continuo e non molto acuto, costituito da una serie ininterrotta di brevissimi suoni intermittenti.

Uno spettacolo vederla nel suo volo potente mentre regala pennellate di azzurro alle stoppie oramai gialle e vola verso di me, nel mio immaginario, come un’improbabile onda marina”.

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