Quando è partito, quell'elefante così conosciuto, a salutarlo c'erano tutti. Dagli attivisti pakistani a quelli di Four Paws, l'associazione ambientalista internazionale che si occupa di protezione animale, fino a Cher, la cantante arrivata a Islamabad apposta per l'occasione. Persino il presidente pakistano Arif Alvi, accompagnato dalla consorte, non è voluto mancare all'evento. Sì, perchè la storia di Kaavan, l'elefante più solo del mondo che aveva commosso tutti, finalmente era arrivata ad una svolta. Quella dell'elefante Kavaan è una vicenda che parte da lontano. Arrivato nel 1985 allo zoo pakistano di Marghazar, dopo la scomparsa del suo compagno Saheli, avvenuta nel 2012, il povero elefante si ritrova solo. Così, negli ultimi otto anni, la sua vita è scandita da una manciata di visitatori e poco più. Nel frattempo, lo stesso zoo, aveva cominciato a evidenziare problemi con gli altri animali detenuti che, malnutriti e abbandonati a se stessi, erano stati oggetto delle attenzioni di diverse associazioni animaliste anche internazionali.
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Tra queste, Four Paws che, da mesi e mesi, aveva chiesto di poter liberare quell'elefante solitario per trasferirlo in un santuario.
Dal Pakistan, infatti, dopo un lunghissimo volo, Kaavan è finalmente arrivato a destinazione. E' di poche ore fa l'immagine diffusa da Fou Paws che pubblichiamo che lo vede incontrare con la proboscide i suoi nuovi amici al Cambodia Wildlife Sanctuary di Siem Reap in Cambogia dove, finalmente, potrà vivere il resto della sua vita in compagnia. "I miei desideri si sono avverati, finalmente". ha dichiarato Cher che ha tenuto a ringraziare anche la sua Free the Wild, l'organizzazione benefica che presiede. "Un sogno che si avvera", ha concluso. Kavaan deve avere pensato lo stesso.