L'Australia rischia di perdere una delle specie animali più emblematiche presenti sul suo territorio: i koala. Già minacciati dagli incendi fuori controllo degli scorsi mesi, questi marsupiali sono sempre più vulnerabili per diversi motivi e per questo le autorità hanno deciso di tutelarli, monitorandoli anche con dei droni.
Come spiega l'Independent, l'Australia utilizzerà i droni e i cani molecolari per monitorare costantemente i koala e provare a fare un censimento degli esemplari presenti sul territorio nazionale. Si tratta di un progetto ambizioso e non semplice da realizzare, ma necessario: i koala non sono minacciati solo dagli incendi, ma anche dalla distruzione del loro habitat, dai cambiamenti climatici, dalle epidemie e dagli incidenti stradali.
Il piano fa parte di un investimento statale pari a 18 milioni di dollari australiani (circa 11 milioni di euro) per tutelare i koala, sempre più a rischio estinzione. Le stime sono allarmanti: nel 2016 si riteneva che i koala, in Australia, fossero 329.000. Oggi, secondo gli esperti, il numero di esemplari è inferiore agli 80mila e i più allarmisti sostengono che i koala in tutta l'Australia non siano più di 43-45mila.
Solo a causa degli incendi che hanno flagellato a lungo l'Australia, lo scorso anno, sono morti almeno 60mila koala, secondo un report del WWF. Il caso è approdato anche in Parlamento e le autorità hanno deciso di intervenire per evitare lo scenario ipotizzato dai massimi esperti di fauna selvatica: senza un intervento diretto di tutela da parte dell'uomo, i koala potrebbero estinguersi entro il 2050.
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