No alla mattanza degli agnellini a Pasqua: in campo gli animalisti di ​Castellammare

No alla mattanza degli agnellini a Pasqua: in campo gli animalisti di Castellammare
di Titti Esposito
Sabato 24 Marzo 2018, 18:34
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No alla mattanza degli agnellini a Pasqua. Si alla vita animale. Una campagna che gli animalisti stabiesi da anni, come in altre parti d'Italia, portano avanti per evitare l'uccisione di migliaia di piccoli di pecora per il periodo pasquale, togliendoli dopo quaranta giorni alle madri.

Il 25 marzo dalle 10 alle 13 in villa comunale (di fronte ai baretti del lungomare di Castellammare) i volontari dell'Adda, con la presidente Rosaria Boccaccini, distribuiranno materiale informativo ed un dolce a forma di agnello con crema chantilly e spiegheranno i motivi per dire no agli agnelli come pietanze e si alla vita animale.

«Ogni anno, a Pasqua, ne vengono uccisi circa due milioni - racconta la guardia zoofila, responsabile dell'ente a difesa degli amici a quattro zampe - e la maggior parte arriva dai paesi dell'Est. A un mese di vita vengono strappati alle madri e costretti a lungi e terribili viaggi ammassati in camion, tenuti in condizioni insostenibili(molti arrivano già morti ai macelli) senza alcun controllo. Gli agnellini, esseri senzienti, provano sentimenti e arrivano terrorizzati e vengono immobilizzati, storditi, appesi a un gancio per una zampa e lasciati dissanguare. Fatti a pezzi finiscono sulle tavole pasquali. Un'immane tragedia che va fermato».

Oltre che in piazza gli animalisti hanno creato un evento sui social che terranno aperto fino a dopo Pasqua per convincere e coinvolgere quante più persone possibili ad abbandonare la tradizione di uccidere gli agnelli. 

 
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