Nello scenario più roseo - l'aumento di 2 gradi della temperatura globale - il 25% delle specie sarebbe comunque in pericolo. «Molti dei luoghi più affascinanti della Terra, come l'Amazzonia e le isole Galapagos e alcune aree del Mediterraneo, potrebbero diventare irriconoscibili agli occhi dei nostri figli», evidenzia la presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi. «Metà delle specie non sopravviverebbe al cambiamento climatico.
Splendide icone come le tigri dell'Amur o i rinoceronti di Giava, vissuti sulla terra per 40 milioni di anni, rischiano di scomparire, così come decine di migliaia di piante e altre piccole creature, fondamentali per la vita sulla Terra».