Dall'orso polare al rinoceronte di Giava: 40 mila specie a rischio estinzione per colpa del gas serra

Dall'orso polare al rinoceronte di Giava: 40 mila specie a rischio estinzione per colpa del gas serra
Martedì 27 Marzo 2018, 09:54 - Ultimo agg. 28 Marzo, 08:59
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Dall' orso polare al leopardo delle nevi, dalla tigre dell'Amur al rinoceronte di Giava: sono le specie simbolo che nel mondo rischiano di sparire a causa del cambiamento climatico, insieme ad altre migliaia tra animali e piante. L' Sos contenuto nel nuovo studio del Wwf riguarda oltre la metà delle 80mila specie prese in esame in 35 hotspot di biodiversità. Tutte potrebbero non arrivare al prossimo secolo, se a livello internazionale non sarà operato un massiccio taglio delle emissioni di gas serra. Nello scenario più pessimistico, e cioè con un aumento della temperatura di 4,5 gradi, fino al 90% degli anfibi, l'86% degli uccelli e l'80% dei mammiferi si potrebbero estinguere localmente nelle savane boschive di Miombo, in Africa Meridionale. L'Amazzonia, invece, potrebbe perdere il 69% delle sue specie vegetali.

Nello scenario più roseo - l'aumento di 2 gradi della temperatura globale - il 25% delle specie sarebbe comunque in pericolo. «Molti dei luoghi più affascinanti della Terra, come l'Amazzonia e le isole Galapagos e alcune aree del Mediterraneo, potrebbero diventare irriconoscibili agli occhi dei nostri figli», evidenzia la presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi. «Metà delle specie non sopravviverebbe al cambiamento climatico.
Splendide icone come le tigri dell'Amur o i rinoceronti di Giava, vissuti sulla terra per 40 milioni di anni, rischiano di scomparire, così come decine di migliaia di piante e altre piccole creature, fondamentali per la vita sulla Terra».
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