Un lieto fine reso possibile dal prezioso e deciso intervento dal coordinamento del Dipartimento Tutela Ambientale e della Magistratura, che ha autorizzato l'ingresso forzoso dei veterinari del Comune, della Asl, dei vigili del fuoco, degli agenti della Guardia rurale ausiliaria e degli operatori del Nogra nella casa dell'uomo, consentendo di trarre in salvo i poveri mici deperiti e costretti a vivere in un ambiente sporco e tutt'altro che gradevole».
«Preziose le denunce sporte dai vicini dell'uomo - prosegue Diaco - affetto da un evidente disagio psicologico e bisognoso di assistenza, come da lui stesso ammesso.
L'assessorato alla Sostenibilità Ambientale e la commissione ambiente di Roma Capitale ringraziano tutti gli attori coinvolti in questa preziosa opera di salvataggio, che consentirà di ricollocare i tanti mici ritrovati in ambienti familiari amorevoli e premurosi».