La campagna ATL mette così in scena cinque changemaker che, indossando la maschera del logo, simbolo di impegno e cause attiviste, diventano esempi di cambiamento e ambassador di diversi ideali, dalla sostenibilità ai diritti umani.
Save The Duck nasce nel 2012 su intuizione dell’imprenditore Nicolas Bargi. Il fondatore e Ceo dell’azienda italiana ha colto la necessità di creare dei piumini innovativi, liberi da piuma d’oca e componenti derivate da animali, ma anche realizzati con materiali riciclati in un sistema di economia circolare che evitasse sprechi e eccessi.
Riscrivere le regole della moda in chiave sostenibile è un impegno che l’azienda ha preso con se stessa e i consumatori dal giorno della sua fondazione: oggi, infatti, Save The Duck rappresenta un simbolo tra i brand fashion che sostengono i valori di sostenibilità ambientale al pari di quelli finanziari.
Il raggiungimento della certificazione B Corp come prima azienda fashion italiana è la dimostrazione di un percorso che continua costantemente nei confronti del pianeta; nel 2020, in un mondo in cui nulla sarà più come prima, rispettare e proteggere l’ecosistema globale assume un significato ancora più rilevante per determinare la qualità delle nostre vite. Save The Duck ha salvato 20 milioni di paperi durante questi anni, un traguardo importantissimo che è stato riconosciuto anche da PETA – People for the Ethical Treatment of Animals. La ONG americana, attiva dal 1980 per difendere i diritti degli animali, ha infatti premiato Save The Duck nel 2019 come “Migliore azienda” a livello globale grazie al suo impegno nel creare capi di abbigliamento allo stesso tempo performanti e fashion nel rispetto degli animali.