Tartarughe Caretta Caretta, schiuse le prime uova nel delta del Po

Tartarughe Caretta Caretta, schiuse le prime uova nel delta del Po
Tartarughe Caretta Caretta, schiuse le prime uova nel delta del Po
Giovedì 16 Settembre 2021, 11:43 - Ultimo agg. 17:02
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Anticipa di pochi giorni l'evento di Jesolo la straorinaria notizia che arriva dal delta del Po. Qui si sono schiuse le prime uova di tartaruga marina Caretta caretta. «La tartaruga marina ha scelto le nostre spiagge per riprodursi e dare la vita a nuovi esemplari - commenta l'assessorato alla Caccia e Pesca, Parchi e Biodiversità - . Un fenomeno inusuale a queste latitudini, ma che conferma l'efficacia di tutta una serie di azioni di tutela avviate anche con il coinvolgimento di tanti portatori di interesse. Molteplici sono sicuramente gli interventi da intraprendere in futuro a tutela della risorsa marina e costiera, indispensabili per la conservazione della biodiversità animale, vegetale e paesaggistica e per dare spazio ad un turismo sostenibile, sempre più attento alle risorse naturalistiche che la nostra regione può offrire».

Proprio un pescatore aveva segnalato la presenza del sito di nidificazione tra le finissime sabbie di origine alluvionale degli scanni del Parco regionale Veneto.

Il sito è stato fin da subito monitorato da parte del Parco regionale del Delta del Po assieme al dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell'Università di Padova, i quali hanno constatato che molte piccole tartarughe erano riuscite a raggiungere il mare. Nei prossimi giorni gli enti eseguiranno gli approfondimenti scientifici che il caso richiede al fine di valutare il successo di schiusa e ottenere altre informazioni per comprendere questo fenomeno. Questo sul Delta del Po, assieme al sito di Jesolo, sono gli eventi di nidificazione più a nord del Mar Mediterraneo e addirittura dell'emisfero boreale.

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Dagli studi scientifici emerge che proprio il Mar Adriatico è considerato come sito di accrescimento delle tartarughe marine, anche se recentemente si sono registrati spiaggiamenti di adulti di grandi dimensioni e un maggior numero di femmine. Questo potrebbe essere indice delle variazioni delle temperature marine ma, anche, di oculate politiche gestionali intraprese. Il Parco regionale del Delta del Po è stato riconosciuto Ente gestore del SIC ed è stato incaricato di programmare, in collaborazione con l'Università di Padova e vari portatori di interesse come i pescatori, il piano di monitoraggio e le azioni di tutela diretta e indiretta delle specie. Tra queste azioni c'è anche un importante progetto per la realizzazione di un Centro di recupero e cura delle tartarughe marine che accidentalmente si spiaggiano lungo le coste Venete. 

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