Tigre bianca rinvenuta nel cassonetto vicino allo zoo di Atene sottoposta a eutanasia. «Non abbiamo avuto scelta»

I veterinari addolorati: "Le sue condizioni erano troppo gravi".

La piccola tigre addormentata (immag diffuse da Attica Zoological Park, Atene)
La piccola tigre addormentata (immag diffuse da Attica Zoological Park, Atene)
di Remo Sabatini
Martedì 11 Aprile 2023, 14:28 - Ultimo agg. 15 Aprile, 11:08
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Alla fine non c'è stato nulla da fare. Nonostante mille cure, speranze e notti insonni, ai veterinari non è rimasto altro da fare che addormentarla per sempre. Così, dopo settimane di drammatica agonia, la vita di Xasiya, la piccola tigre bianca che era stata abbandonata in un cassonetto come fosse stato un rifiuto, si è conclusa nel peggiore dei modi. A diffondere la drammatica notizia che ha rattristato tutti, è stata la stessa direzione dell'Attica Zoological Park di Atene, lo zoo dove era stato portato il tigrotto subito dopo l'incredibile rinvenimento. Sì perché la cucciola di tigre, come già raccontato dal Messaggero, era stata trovata proprio da un addetto alle pulizie del giardino zoologico che l'aveva rinvenuta all'interno di uno dei cassonetti al di fuori della struttura.

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La vicenda

Era il 28 febbraio scorso e sin da subito, le condizioni della povera cucciola avevano allarmato i medici veterinari che l'avevano immediatamente presa in cura. "La piccola, avevano detto, evidenzia mille problemi di grave entità, non ultimi quelli legati alla mobilità".

La diagnosi, infatti, aveva evidenziato problematiche muscolo scheletriche che, oltre ad arrecare indicibile dolore, le impedivano di fatto di muoversi. "Chi la deteneva, avevano sottolineato, non l'aveva nutrita in modo corretto". Da lì per Xasiya, come nel frattempo era starà ribattezzata, l'inizio di un calvario che è terminato poche ore fa. "Sin dal primo momento, è stato ribadito, ci siamo resi conto dei gravissimi problemi che evidenziava il cucciolo".

Problemi suffragati da molteplici analisi come quelle del sangue che erano state inviate presso strutture specializzate di America, Europa e Africa. "Purtroppo le risposte ricevute, non sono state confortanti". A quel punto, come un castello di carte, una ad una le speranze di poterla salvare erano svanite. Fino alla difficile decisione finale. "Dopo aver riunito un comitato di veterinari composto da ben 12 membri, si è deciso di porre fine alle sue sofferenze" E poi, "La speranza è che il suo sacrificio possa far prendere maggiore consapevolezza sulla necessità di combattere il traffico di animali selvatici". E la piccola Xasiya? Alla fine, in silenzio così com'era arrivata, la tigrotta se n'è andata. Addormentata per sempre, finalmente senza più alcun dolore, pare non si sia accorta di nulla. Come fosse stato l'inizio di un dolce sogno dal quale non si risvegliera' più.

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