Torino, la giungla in strada: in poche ore trovati un boa di 2 metri e un'iguana

Il boa di due metri trovato stanotte per strada a Torino (immagini diffuse da C.A.N.C.)
Il boa di due metri trovato stanotte per strada a Torino (immagini diffuse da C.A.N.C.)
di Remo Sabatini
Martedì 13 Settembre 2022, 14:59 - Ultimo agg. 16:54
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Non sono trascorse che poche ore dalla vicenda del pitone giallo di quattro metri operato per un blocco intestinale che il Centro Animali Non Convenzionali di Torino (C.A.N.C.) torna a far parlare di sé. E lo fa nel miglior modo possibile. Sì perché dopo la spettacolare TAC eseguita al pitone prima della operazione chirurgica che lo ha salvato, è nuovamente emergenza. È di poco fa la notizia di un altro serpente di tutto rispetto che, portato al centro dopo essere stato rinvenuto stanotte per la strada, necessita di aiuto. «Trovato boa a Torino il 13 settembre alle 2.00 in zona Corso Romania 499. Attende al C.A.N.C. la sua famiglia». Questo l'appello diffuso sui social dal Centro, dopo l'avvenuta presa in carico del rettile. «Grossino, è lungo un paio di metri», ha spiegato a Il Messaggero un portavoce del Centro.

Il ritrovamento di un'iguana

Ma non è tutto. Si perché soltanto poche ore prima, era stato diffuso un altro appello simile. Stavolta, ad essere stata trovata in giro per la città, in zona Via Campana al civico 15, era stata un'iguana. Di color verde brillante, anche per lei si attende l'arrivo del proprietario. Serpenti, iguane, pitoni e non solo. Al Centro, di stanza a Grugliasco, se ne vedono davvero di tutti i colori e specie. Come in pressoché tutte le grandi città, almeno a giudicare dai rinvenimenti così come dai tristi e crudeli abbandoni, la passione per l'animale esotico non sembra conoscere crisi. Lo sa bene chi opera in centri specializzati come quello di Grugliasco dove la salvaguardia degli animali, quale che ne sia la provenienza, è la priorità.

Certo, un pitone di quattro metri non è un ciondolino e nemmeno il povero boa, lungo meno della metà, ritrovato stanotte. A proposito, che ci faceva un boa in piena notte a Torino in mezzo alla strada? È fuggito dalla sua teca o cosa? Al momento non è dato saperlo. Quel che è certo è che a chi lo ha visto forse è venuto un mezzo colpo. Così, mentre il pitone operato sembra essere in via di guarigione, si attendono i "familiari" del boa e della povera iguana.

Non dovessero arrivare, si provvederà ad un qualche tipo di affidamento. Come sembra essere accaduto ad un altro pitone, un giovanissimo esemplare di reale che, rinvenuto mezzo morto dalle parti della sede direzionale regionale dell'Inail, sempre a Torino, nei primi giorni dell'agosto scorso, dopo le cure necessarie che lo hanno ristabilito, ha ritrovato casa. La passione per i serpenti, anche nel nostro Paese, è molto diffusa. Tanto che esistono centinaia di pagine specializzate che offrono consigli sull'acquisto, le specie, costi di mantenimento e la durata media della vita che può variare a seconda del tipo di serpente desiderato. Tra le specie consigliate per i principianti, il pitone moluro, il serpente del grano, il boa constrictor, il serpente del latte e quello dei ratti. Al di là del fatto che i serpenti gradirebbero restare in natura, se proprio costretti in una teca, la verifica della tenuta della stessa è vivamente consigliata. 

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