Trentadue uccellini strappati dai nidi e gettati nella spazzatura a Verona: una donna riesce a salvarli

I trentadue uccellini appena nati buttati nella spazzatura. (Immag pubbl su Fb dall'associazione Progetto Natura Verona Lago)
I trentadue uccellini appena nati buttati nella spazzatura. (Immag pubbl su Fb dall'associazione Progetto Natura Verona Lago)
di Remo Sabatini
Lunedì 19 Aprile 2021, 17:28 - Ultimo agg. 21:28
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Erano stati gettati via come fossero scarpe vecchie. Chiusi nei sacchetti e gettati all'interno dei bidoni dell'immondizia, per quei trentadue uccellini nati da qualche giorno sarebbe stata la fine se non fosse stato per una telefonata. Ma cominciamo dall'inizio. Siamo a Borgo Venezia, località periferica di Verona. Lì, sabato mattina, il Nucleo Guardie Zoofile Oipa di Verona, riceve una telefonata. È una signora che, allarmata dal pigolio disperato proveniente da alcuni sacchetti della spazzatura, ha deciso di dare l'allarme. La pattuglia dei volontaria trova decine di uccellini (pulli, si chiamano quando sono incapaci di procurarsi il cibo) che, come illustrato dalle immagini pubblicate sui social da Progetto Natura Verona Lago, sono vivi per miracolo.

Insieme ai piccoli merli (o storni), anche alcune parti dei loro nidi.

Forse sono stati presi da qualche albero in fase di potatura? Impossibile confermarlo. Adesso, però con quei piccoli affamati e infreddoliti non c'è tempo da perdere. Cosi, si decide di trasferirli presso il Centro Recupero Fauna Selvatica Progetto Natura Verona Lago di Lazise. Lì, trovano ad attenderli personale e volontari che non credono ai loro occhi. "La parola allibiti - avrebbero spiegato successivamente i ragazzi del Centro -  non è sufficiente a descrivere lo stupore e l'amarezza provati davanti ad un tale spregio della vita".

È chiaro a tutti, principalmente a coloro che se ne stanno amorevolmente occupando, che la salvezza di quei piccoli è legata a un filo. Avrebbero avuto ancora bisogno della madre per chissà quanto tempo. Una necessità che qualcuno ha voluto togliere loro e che non trova spiegazione alcuna. Così, mentre la denuncia alle autorità sta per essere inviata, l'ultima parola spetta a chi sta facendo il possibile per salvarli: "Sappiamo che non tutti ce la faranno, commentano amaramente al Centro di Recupero, ma ce la metteremo tutta".

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