Uova, Eurovo sarà "cage free" entro il 2022. E tre anni più tardi addio agli allevamenti multipiano

Uova, Eurovo sarà "cage free" entro il 2022. E tre anni più tardi addio agli allevamenti multipiano
Uova, Eurovo sarà "cage free" entro il 2022. E tre anni più tardi addio agli allevamenti multipiano
Giovedì 17 Giugno 2021, 16:23 - Ultimo agg. 18 Giugno, 10:30
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Il Gruppo Eurovo, realtà leader nella produzione di uova e ovoprodotti in Europa, è pronta a dire addio alle gabbie negli allevamenti italiani. L'obiettivo è completare il processo entro il 2022 mentre quello dei "sistemi combinati", voliere multipiano che non garantisce sufficiente possibilità di movimento alle galline, entro il 2025. Lo rende noto il Ciwf sottolineando che sempre più aziende italiane stanno convertendo i propri allevamenti in gabbia in sistemi cage free.

Negli ultimi 4 anni, il rapporto fra le galline allevate in gabbia e quelle allevate in sistemi alternativi si è invertito passando da 60% gabbie e 40% cage free a 40% gabbie e 60% cage free. Il Gruppo Eurovo ha deciso di impegnarsi ad abbandonare le gabbie (che a oggi rappresentano circa il 3%) in tutti i suoi allevamenti di proprietà entro il 2022 e a rimuovere entro il 2025 quegli elementi strutturali, come partizioni interne ai piani e cancelletti frontali, che limitano il movimento degli animali o che potrebbero permetterne il confinamento. La conversione completa avverrà in maniera graduale e progressiva, adeguando le strutture che lo necessitano per il 25% entro la fine del 2021, per un ulteriore 25% entro la fine del 2022 e per il restante 50% entro il 2025. In tema di allevamenti multipiano e più in particolare di sistemi combinati, nel 2020 Eurovo ha anche avviato una collaborazione con l'Università di Bologna e Ciwf per migliorare gli standard degli allevamenti, con lo scopo di massimizzarne il potenziale di benessere e garantire agli animali migliori possibilità di movimento in tutte le direzioni. Da questo progetto nasce ora l'impegno di Eurovo sugli allevamenti di proprietà, mentre per gli allevamenti convenzionati il Gruppo valuterà programmi specifici.

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