Il permesso vale per qualsiasi animale domestico che ha bisogno, per esempio, di una visita dal veterinario. «Ci siamo confrontati con altre realtà che stanno investendo molto sul welfare aziendale - ha spiegato il direttore delle risorse umane, Enrico Bassi - e importato un modello sperimentato altrove. Chi ha un animale domestico - ha osservato - sa quant'è difficile incastrare i tempi lavorativi con gli orari degli ambulatori veterinari, dove peraltro,, si rischia di restare a lungo in coda».
Tra le voci dell'accordo aziendale figura anche un un punto di raccolta per gli acquisti fatti on line, la figura di una persona incaricata a fare commissioni di natura burocratica.
E ancora una lavanderia aziendale a disposizione dei dipendenti, la mensa gratuita, due giorni in più rispetto a quelli previsti dalla legge per il congedo parentale, giorni in più anche per i lutti familiari fino al terzo grado di parentela, una bibita al giorno che aumenta a due in estate per i dipendenti e bonus natalizi per chi ha figli.