Ferragnez, ecco tutte le curiosità sulla dinasty familiare del secolo

Ferragnez, ecco tutte le curiosità sulla dinasty familiare del secolo
di Riccardo De Palo
Martedì 23 Marzo 2021, 17:20
5 Minuti di Lettura

Ogni Paese ha la sua dinastia reale, noi abbiamo i Ferragnez. La nascita di Vittoria, la secondogenita di Chiara Ferragni e Fedez, è stata accolta con grida di giubilo sui social, non diversamente da come accade con la comparsa di un fiocco rosa a Buckingham Palace. Milioni di like, migliaia di commenti: il fenomeno può sorprendere, ma è figlio (lui sì) di un’epoca che ha scompaginato natura dei media e il nostro modo di comunicare.

Ma come è esploso il fenomeno Ferragnez? Chiara Ferragni, recitano le cronache, nasce nel 1987 a Cremona: è figlia di un dentista, Marco Ferragni, e di una apprezzata scrittrice di thriller, Marina Di Guardo. Ha due sorelle, Valentina e Francesca.

Quest’ultima ha scelto il mestiere del padre, mentre la prima si sta già muovendo nel mondo della moda e vanta 3,9 milioni di follower su Instagram.

Quella di Chiara è, davvero, una carriera lampo. Nel 2009 dimostra già grandi capacità di marketing, con il blog “The Blond Salad”; passa un anno e presenta la sua prima linea di scarpe: ne creerà anche una con Steve Madden. Partecipa a Project Runway, agli Mtv Awards,  nel 2014 è la prima fashion blogger ad apparire sulla copertina di Vogue. Potenza, se vogliamo, di Instagram, e della sua formula ipnotica, direbbero i detrattori dei social.  Ma non è così, perché per avere veramente successo in questa piattaforma bisogna trasmettere autenticità, infondere fiducia. E non è affatto facile riuscirci.

Il 2016 è l’anno della consacrazione. Chiara è sulla copertina di Vanity Fair, e finisce nella classifica di Forbes “30 Under 30 Europe: The Arts”, ovvero i trenta giovani creativi più influenti. Questo è anche l’anno del colpo di fulmine. La giovane influencer incontra il rapper milanese Fedez, al secolo Federico Leonardo Lucia, di due anni più giovane. Ed è subito “matrimonio del secolo”. Tutto, di questa cerimonia di nozze tanto celebrata e discussa, è stato mostrato, poi negato, poi centellinato con il contagocce. Il casolare affittato a Noto, in Sicilia, per la cerimonia. Gli abiti da sposa. Le damigelle. Un vero reality andato in onda sui social, un post alla volta. 

Le nozze sono state come la fusione tra due grandi gruppi industriali, di quelli che vengono raccontati nelle pagine di economia. Solo che si trattava di una coppia felice, di due persone in carne ed ossa, di una dinasty familiare.

Ricordate il profetico “The Truman Show” (1998) di Peter Weir, con uno strepitoso Jim Carrey? Tutto, per i Ferragnez, è un reality show. Ma è assolutamente naturale e volontario. Grazie ai social, ogni momento della vita può essere condiviso. E i Ferragnez sanno esattamente cosa vale la pena condividere e cosa no. Come la nascita del primo figlio, Leone, nato strategicamente proprio a West Hollywood. Neppure Kate Middleton può vantare tanto seguito per i suoi principini. 

L’unione è certamente genuina ma si dimostra anche di mutuo interesse. Fedez, origini lucane e un avo dichiarato, il brigante Ninco Nanco, è uno dei più dinamici artisti della scena rap italiana, un vero trionfo di tatuaggi, così tanti che risulta difficile (persino a lui) distinguerli. Dalla ragnatela sul collo allo squalo con la scritta “Zedef” (ovvero il suo nome al contrario) che divora un dollaro. Fedez si impone con una serie di dischi e di collaborazioni (tra i quali quello con Tanta Roba, l’etichetta indipendente di di Gué Pequeno e DJ Harsh), tra i quali quella con Max Pezzali e la sua “Hanno ucciso l'Uomo Ragno”. Nel 2014 fonda la sua etichetta discografica indipendente Newtopia, esce l’album Pop-Hoolista. Una carriera strepitosa, da “Penisola che non c'è” all’ultimo “Paranoia Airlines”, e la partecipazione a Sanremo 2021 con Francesca Michielin. Anche qui - apriti cielo! - scoppia la polemica, perché la moglie (come farebbe qualunque consorte) invita a gli spettatori a votare quella canzone dal titolo che fa tanto Guadagnino, “Chiamami per nome”. Alla fine, nessuna penalizzazione, anche se Chiara Ferragni ha scomodato la bellezza di quasi 23 milioni di follower in tutti i continenti. La rimonta c’è stata, ma non è bastato, e come sappiamo hanno vinto i Maneskin.

Oggi Chiara Ferragni è un vero e proprio brand, che unito al brand Ferragnez non può che moltiplicarsi. Si tratta di una delle influencer più pagate al mondo, che ha creato un impero di aziende che insieme valgono almeno 40 milioni di euro. Secondo Hopper HQ, che ogni anno pubblica i profili social più redditizi, un singolo post sponsorizzato di Chiara Ferragni vale 59.700 dollari. Si tratta dunque della prima influencer italiane, ma solo la 65esima a livello globale. E Fedez? Anche a lui spetta una tariffa più che adeguata, 31.200 dollari.

Non stupisce che il “caso” Ferragni - patrimonio stimato attorno ai dieci milioni di dollari - sia stato oggetto di studio da parte dei ricercatori di Harvard. Ferragni è testimonial di brand come Pantene, Morellato, Calzedonia e Intimissimi. La sua Tbs Crew cura i blog, l’e-commerce la talent agency, che lancia masterclass di trucco al prezzo di 350-650 euro. La Serendipity srl, che gestisce il marchio The Blonde Salad e Sisterhood, ha chiuso il 2019 con un fatturato di 1,68 milioni di euro. I margini di guadagno si sono ridotti con la pandemia, ma il brand resta solido e pronto ad espandersi. Chapeu.

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