«A chi ho pensato appena abbiamo concluso l'operazione? Prima di tutto al maresciallo Filippo Salvi che è morto nel 2007, cadendo in un dirupo a Bagheria. Non era impegnato in un’operazione qualsiasi. Stava lavorando per piazzare una telecamera nell’ambito di questa stessa indagine. Oggi gli abbiamo reso onore». Queste le parole pronunciate nell'intervista al Messaggero dal colonnello Lucio Arcidiacono che comanda il Reparto investigativo del Ros. È l’uomo che per primo si è avvicinato al super latitante Matteo Messina Denaro. E’ lui, insomma, che gli ha fatto la domanda che ha messo fino all’epopea della primula rossa imprendibile.
Chi era il maresciallo Filippo Salvi?
Il maresciallo Filippo Salvi è morto nella notte del 12 luglio 2007 cadendo in dirupo a Bagheria, comune in provincia di Palermo.
Per i carabinieri del Ros lui era conosciuto come Filippo Ram, per le sue capacità in ambito informatico. Questo è anche il nome del gruppo facebook a lui dedicato nel quale ieri sono emersi numerosi post in sua memoria. Al maresciallo bergamasco è stata infatti dedicata la cattura del boss di Cosa nostra. «Il primo pensiero è per te», è la frase ricorrente.
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