Francesca Fagnani: «La storia con Enrico Mentana? Finalmente comincio a essere conosciuta anche io. Il mio sogno? Berlusconi a Belve»

Al termine della terza edizione di Belve, per la conduttrice è tempo di bilanci. Molte le interviste fatte ma il sogno nel cassetto rimane Silvio Berlusconi: "Sarebbe molto divertente"

Francesca Fagnani: «La storia con Enrico Mentana? Finalmente comincio a essere conosciuta anche io. Il mio sogno? Berlusconi a Belve»
Francesca Fagnani: «La storia con Enrico Mentana? Finalmente comincio a essere conosciuta anche io. Il mio sogno? Berlusconi a Belve»
di Luca Uccello
Lunedì 20 Marzo 2023, 11:38 - Ultimo agg. 24 Marzo, 08:14
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La terza stagione di Belve, il programma inventato da Francesca Fagnani, è arrivata alla fine. Un finale da applausi, di grandi numeri. Insomma un successo culminato, almeno per lei, con la partecipazione al Festival di Sanremo. Ora quasi, quasi è più nota lei che del suo compagno, da più di dieci anni, il direttore de La7 Enrico Mentana. Il quotidiano Libero non entra nel privato. E lei vivamente ringrazia:

«Finalmente! In questi anni mi sono chiesta mille volte perché i colleghi si sentissero di fare le domande sulla vita privata solo a me e non a lui.

Poi parliamo della parità di genere... C’è una vera disparità di trattamento! Ora però stanno cominciando a farle anche a lui, segno che comincio a essere un po’ conosciuta anch’io».

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Francesca Fagnani, l'intervista dopo la fine di Belve

Ride, scherza e la immaginiamo anche imbarazzata quando le viene detto che è una delle più amate della televisione di oggi, anche da parte dei più giovani che seguono le sue interviste su TikTok.

Francesca non si separa mai dal suo quaderno rosso pieno di appunti preziosi:

«Io studio come una matta. Sono una secchiona. Cerco tutto quello che riguarda la persona, chiamo chiunque e leggo tutte tutte tutte le dichiarazioni che l’ospite ha rilasciato dal primo vagito e poi mi costruisco l’intervista. Per mantenere sempre la stessa agenda, che conservo da anni come un feticcio, mi scrivo le cose al computer e poi mi faccio i ritagli».

 

La politica

L’unico politico che le ha detto di sì è stato Ignazio La Russa. Gli altri forse hanno difficoltà ad accettare le sue domande… «Apprezzo sempre quando i politici hanno coraggio di venire.Non tutti dicono di sì. Ho provato anche con molti altri che mi hanno detto di no».

La Meloni finora non ha fatto il bis. Ma sicuramente «nell’intervista del 2018 fu molto generosa. Molti mi telefonarono dicendo: non sapevo fosse così simpatica. Magari la Meloni tornasse».

Si resta in politica con Libero. Domanda: La Schlein l’ha già classificata come belva?

Risposta: «Ho provato a invitarla. Non ci siamo riusciti. Mi auguro venga in una prossima edizione. Anche lì c’è stato un processo di affermazione personale in un partito come il Pd che è altrettanto maschile. Lei è partita da sfavorita. È stata una sorpresa per tutti e per questola sua vittoria è da sottolineare. Adesso la vedremo e la giudicheremo dal suo operato. Intanto ci è arrivata».

Il sogno nel cassetto

Ma il sogno si chiama Silvio Berlusconi: «Sarebbe un’intervista divertentissima. È tra i più liberi nel parlare di se stesso dopo che su di lui si è detto di tutto e di più. Un suo ritratto mi piacerebbe moltissimo».

Passo indietro, si torna a Sanremo e si parla di Chiara Ferragni: «Belva per me è un complimento, un riconoscimento di determinazione di chi è arrivato o ha sbagliato sempre per meriti o colpe proprie, non da gregario. Chiara, piaccia o non piaccia, ha creato un impero e un linguaggio sul web. Sarebbe un’offesa a tutti quelli che la seguono non capirne la forza e il peso».

La chiusura però è poco da Belva. Decisamente.

La pubblicità occulta di Instagram a Sanremo è stata una belvata o un danno erariale alla Rai? «Generalmente non entro nelle vicende che non mi riguardano. Posso dire, però, che non ho visto nessunissima cattiva intenzione».

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