Oltre 750mila persone sono attese a Londra a partire da oggi per dare l'ultimo saluto a Elisabetta II. La sua salma, arrivata ieri sera a Buckingham Palace, questo pomeriggio sarà trasportata in processione a Westminster Hall, dove resterà dalle 17 per oltre quattro giorni, fino a lunedì mattina alle 6.30, giorno del suo funerale. Quattro giorni e cinque notti in cui una folla oceanica si dimostrerà disposta a rimanere in coda anche per trentacinque ore consecutive pur di avere qualche secondo davanti al feretro dell'amata sovrana. Ore di paziente attesa, magari anche sotto la pioggia, tuttavia senza avere la certezza di farcela. Il Times ha infatti calcolato che, nonostante Westminster sarà accessibile per 24 ore al giorno, saranno solo 350 mila le persone che riusciranno ad arrivare alla meta. Una coda - prevista anche di oltre 5 chilometri - che le autorità decideranno di chiudere quando capiranno che sarà impossibile raggiungere Westminster per chi si appresterà a iniziarla.
L'organizzazione
Il lungo percorso vedrà sul campo più di mille volontari, oltre cento scout tra i 18 e i 25 anni da tutto il Regno Unito, e poi ancora volontari dei Samaritans, First Aid Nursing Yeomanry, The Salvation Army, British Red Cross, migliaia di poliziotti della Metropolitan Police.
La commozione di Anna
Nel frattempo, ieri la bara di Elisabetta II è atterrata a Londra verso le 19 da Edimburgo, accompagnata dalla figlia Anna, che ha voluto condividere con un comunicato «l'onore e il privilegio» che ha avuto nello stare con la madre nelle ultime 24 ore e nel poterla accompagnare nel suo ultimo viaggio. «Vedere coi miei occhi l'amore e il rispetto dimostrato da così tante persone è stato toccante e rigenerante», ha scritto per poi concludere con un commovente «A mia madre, grazie».
Ad aspettare la regina a Buckingham Palace, oltre a migliaia di sudditi che l'hanno applaudita, diversi membri della Royal Family tra cui re Carlo III con la regina consorte Camilla, il principe e la principessa del Galles William e Kate e, pare, anche Harry e Meghan. Qui la sovrana riposerà nella Bow Room - che si affaccia sul giardino ed è il luogo in cui riceveva capi di Stato e altri ospiti illustri - e la sua famiglia potrà vegliarla in privato fino a oggi pomeriggio, quando inizierà la processione diretta al palazzo di Westminster. Dice bene, l'Evening Standard: Elisabetta II ha visitato cento Paesi durante i suoi 70 anni di regno ed è stata la monarca ad aver viaggiato di più nella storia. E il suo ultimo viaggio lo ha fatto verso casa, nella città che l'ha vista nascere, a Mayfair, come una semplice principessa dal destino senza corona. Nel 1945, per le strade della capitale ha celebrato la fine della guerra. Nell'abbazia di Westminster, dove lunedì si terranno i funerali, ha sposato l'amato Filippo ed è stata incoronata. Lungo The Mall ha ammirato le innumerevoli parate che l'hanno celebrata in questi 70 anni di regno, fino all'ultima, quella del Giubileo di Platino lo scorso giugno. E ora la sua città, che sta dimostrando di ricambiare il suo amore, si prepara per l'ultimo, grande saluto.