Laura Boldrini e il tumore: «Esco dall'ospedale trasformata. Nulla sarà più come prima»

Laura Boldrini lascia oggi l'ospedale Rizzoli di Bologna dove era ricoverata per un tumore. «Esco dall’ospedale trasformata rispetto alla donna che vi è entrata due settimane fa», «Sapendo che nulla sarà più come prima» scrive l'ex presidente della Camera in un post Facebook, pubblicando una foto con il personale medico in cui appare in stampelle e visibilmente dimagrita. La Boldrini era stata operata lo scorso 15 aprile, e sin dal giorno precedente al suo ricovero aveva raccontato il proprio stato d'animo e il suo approccio alla malattia attraverso i canali social. «Ho paura? Sì, ho un po' paura», aveva confessato in un post Facebook precedente l'operazione.

Oggi esco dall’ospedale Rizzoli di Bologna. La mia gratitudine va a chi mi ha operata, curata e assistita. Torno a Roma, ma non ancora a casa, per affrontare la riabilitazione. Voglio riconquistare la normalità. Sapendo però che nulla sarà più come primahttps://t.co/tcFNc8DQ6P pic.twitter.com/qF9ZDfgplq

— laura boldrini (@lauraboldrini) April 23, 2021

Laura Boldrini ricoverata: «Devo sottopormi a un intervento. Ho paura? Sì»

Nel post di oggi le sue parole sono ricche di gratitudine per medici e infermieri che l'hanno assistita. «La mia più profonda gratitudine va a chi mi ha operata, a chi mi ha curata e assistita in questi giorni.

Con competenza e umanità. Volti che, sia pur nascosti sotto la mascherina, rimarranno per sempre impressi nei miei ricordi. Mi sono ritrovata inserita in un contesto ospedaliero con ritmi serrati: ogni giorno interventi chirurgici lunghi e complessi, con persone che giungono qui da tutto il Paese, ognuna con il proprio bagaglio di angoscia e di speranza. Anche tanti bambini e tante bambine, adolescenti che devono, troppo presto, convivere con il dolore e i cui genitori si sentono impotenti. Una realtà che insegna tanto a chiunque sia disposto a recepire» scrive su Facebook. 

Ma le sue dimissioni dall'ospedale sono anche un'occasione per riflettere sul proprio cambiamento dopo la malattia: «Indubbiamente sono stati i giorni più difficili della mia vita, che hanno lasciato segni indelebili nel corpo e nella mente. - scrive - La malattia che si impone e mette tutto il resto in secondo piano, la malattia che tira fuori le fragilità nascoste sotto corazze sapientemente costruite nel corso di una vita. Non si è mai pronti, specialmente quando ad abbattersi è uno tsunami inaspettato. Eppure bisogna far fronte con le forze di cui si dispone, con quel che ne resta».

Laura Boldrini dall'ospedale: «Intervento è andato bene. Prova durissima perché il dolore è veramente forte»
«Sono successe tante cose nel paese e nel mondo in questi giorni. Ho seguito per quanto mi era possibile il dibattito, perché la passione civile e politica sono irrinunciabili e fanno parte di me. Sono sicura che proprio queste passioni, insieme all'affetto delle persone che mi vogliono bene, mi daranno una mano a superare le settimane difficili di riabilitazione che mi aspettano.
Ora infatti torno a Roma, ma non ancora nella mia abitazione, per poter affrontare questa nuova e faticosa fase, questo percorso ad ostacoli che ho davanti e che voglio superare per ritornare alla normalità, all'impegno politico e sociale di sempre» conclude.