Marilyn Manson, dopo le accuse di violenza sessuale l'etichetta discografica lo scarica

Marilyn Manson, dopo le accuse di violenza sessuale l'etichetta discografica lo scarica
Marilyn Manson, dopo le accuse di violenza sessuale l'etichetta discografica lo scarica
Martedì 2 Febbraio 2021, 19:18
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Marilyn Manson abbandonato dall'etichetta discografica, dopo le recenti accuse che vedono la rockstar americana protagonista di «orrendi» atti di violenza domestica ai danni dell'attrice Evan Rachel Wood. Lo ha reso noto un portavoce della Loma Vista Recordings all'Hollywood Reporter, sottolineando che «Alla luce delle accuse della Wood e di altre donne smetteremo di promuovere il suo ultimo album e non avremo più rapporti con lui in futuro».

Una presa di posizione forte, quella dell'etichetta, che contribuisce ad aggravare la percezione mediatica del cantante di «The Beautiful People» e «The Fight Song». L'annuncio fa seguito a un post di Wood - pubblicato su Instagram - in cui l'attrice ha raccontato che Manson ha abusato di lei per anni dopo averla «adescata» quando era poco più che adolescente. «Esco allo scoperto - ha rivelato l'attrice - per mettere in guardia le molte industrie che lavorano con lui prima che rovini altre vite», queste le parole di Wood.

L'indagine

Intanto si apprende che è in corso un'indagine dell'Fbi, partita da un'interrogazione della senatrice della California Susan Rubio. Che scrive: «Le presunte vittime hanno indicato Marilyn Manson, noto anche come Brian Hugh Warner, come colui che ha perpetrato gli abusi. Ho chiesto al Dipartimento di Giustizia di organizzare al più presto un incontro con le vittime e di indagare su queste accuse», così si legge nella lettera di Rubio datata 21 gennaio 2021.

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Le nuove accuse

Dopo Evan Rachel Wood, infatti, altre quattro donne si sono fatte avanti per accusare Brian Hugh Warner - questo il vero nome di Marilyn Manson - di episodi simili. L'ex pornostar Jenna Jameson ha rivelato di aver chiuso con il cantante perchè l'aveva morsa durante un rapporto sessuale e fantasticava di bruciarla viva. L'appoggio arriva anche da Rose McGowan, la star di «Charmed», già protagonista dello scandalo Harvey Weinstein. L'attriche ha dichiarato: «Sto con Evan e con le altre donne coraggiose che si sono fatte avanti», ha detto l'attrice che alla fine degli anni Novanta ha avuto una relazione di due anni con il cantante: «Ci vuole tempo per riprendersi dagli abusi. Che la verità venga a galla» ha concluso.

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La replica

Nel frattempo è arrivata la replica - attesissima - da parte di Marilyn Manson.

Che ha tirato in ballo la teatralità del suo personaggio, spesso accusato in modo pregiudiziale: «Naturalmente, la mia arte e la mia vita hanno sempre attirato le controversie come calamite, ma queste recenti accuse sono un'orribile distorsione della realtà», scrive Manson su Instagram. Poi aggiunge «Le mie relazioni intime sono sempre state del tutto consensuali e condivise con donne che avevano la stessa mentalità indipendentemente da come e perché gli altri scelgono di travisare il passato, questa è la verità», conclude il cantante di «Tainted Love».

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