Martina Colombari: «Sono caduta e nessuno mi ha aiutato, ormai gli uomini hanno paura anche di farti la corte»

Martina Colombari
Martina Colombari
Sabato 23 Marzo 2019, 20:02
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«La bellezza è arrivata prima di me, tanto più perché sono nata con un concorso di bellezza, Miss
Italia, ma a un certo punto l'ho come odiata e ho cercato di metterla in un angolo, di mortificarla. Quando incontravo qualcuno mi accorgevo che ero solo guardata, e mai ascoltata. Una vera frustrazione». A parlare così oggi a Cortinametraggio è Martina Colombari, nata a Riccione nel 1975 e Miss Italia nel 1991 a soli sedici anni. Nello stesso anno viene poi chiamata dall'agenzia di modelle Riccardo Gay e inserita tra le top model
internazionali.

«Per superare questo momento di crisi avvenuto circa quindici anni fa, dopo la nascita di mio figlio (Achille avuto con l'ex calciatore del Milan Alessandro Costacurta) - aggiunge la Colombari -, ho cominciato a lavorare su me stessa, a studiare, a fare un percorso di crescita che mi ha fatto tornare ad amarmi». Per la ex modella e attrice di cinema arriva ora la sfida del teatro: «Sono molto emozionata. È la mia prima volta al teatro
dove sarò tra poco con Corrado Tedeschi per preparare "Montagne russe", pièce di Eric Assous in cui interpreto ben quattro donne e che debutterà in autunno».

Comunque in questo riprendere la vita in mano spiega ancora la Colombari: «Ho cominciato a fare anche meditazione e a vivere col sano principio di dare molto più valore al tempo e la giusta distanza verso persone o cose». Effetti del #meetoo? «Intanto una cosa curiosa. Qualche giorno fa sono inciampata e caduta a terra a mezzanotte a Milano e nessuno mi raccoglieva. C'erano ben due uomini e pioveva. Ho capito che ormai gli uomini hanno paura di essere fraintesi, avevo tra l'altro i tacchi alti e minigonna. Fra un po' avranno
anche paura di farci la corte. Le colpe delle donne verso certi atteggiamenti maschili - continua - sono solo quelli di non averli denunciati prima. E quindi in questo senso per fortuna che il #meetoo c'è, ma non credo bisogni fare la guerriglia con gli uomini. È sbagliato e poi trovo che gli uomini alla fine siano meravigliosi».

In certa tv di oggi dice la Colombari, già co-conduttrice in vari programmi: «C'è un po' di squallore. Oggi sul piccolo schermo nessun vero coraggio di proporre cose nuove. Si sta sempre e solo dietro i soldi. Non deve succedere quello che è accaduto, ad esempio a L'isola dei famosi - continua -, tra Corona e Riccardo Fogli, non è accettabile».

Per quanto riguarda il matrimonio (è sposata con l'ex difensore del Milan dal 16 giugno 2004): «È una sfida da vivere tutti i giorni, anche quando ogni tanto cade qualche torre. Questo vale anche per la gelosia - dice -. Io sono gelosa quanto basta, ma le storie quando devono finire finiscono. Mio padre e mia madre, ad esempio, dopo un lungo matrimonio si sono lasciati cinque anni fa».

Se non gli fosse caduto il successo addosso, spiega ancora a Cortina: «Probabilmente oggi farei tutta un'altra vita: gestirei il ristorante a Riccione che era l'attività di mio nonno». Ai social dice sì: «Su Instagram ho 860.000 follower, ma bisogna non fare confusione, come fanno molto spesso i ragazzini, tra avere successo, che vuol dire che sei riuscito a far succedere qualcosa, ed essere solo popolari».

Martina Colombari nella serata di chiusura di Cortinametraggio, riceverà un riconoscimento per il suo impegno
sociale a favore dei bambini poveri di tutto il mondo
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