IL SALUTO

Mihajlovic morto a 53 anni, Totti: «Ciao amico mio, mi mancherai». Meloni: «Hai lottato come un leone»

Addio a Sinisa Mihajlovic, il cordoglio dei social per la prematura scomparsa, il Bologna: «Vivrai per sempre nei nostri cuori»
Addio a Sinisa Mihajlovic, il cordoglio dei social per la prematura scomparsa, il Bologna: «Vivrai per sempre nei nostri cuori»
Venerdì 16 Dicembre 2022, 15:57 - Ultimo agg. 17 Dicembre, 08:37

Malagò: «Nel mondo dello sport siamo tutti più poveri»

«Nel mondo dello sport siamo tutti molto rattristati, siamo tutti più poveri per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic. Non era un cittadino italiano ma era un atleta che aveva deciso di vivere la sua esperienza da giocatore e poi da allenatore nel nostro paese. Ha sempre dimostrato di essere una persona speciale, diversa. L'immagine e il prestigio di Sinisa come persona sono ancora superiori a quella di una grandissimo giocatore e di un eccellente tecnico». Così il presidente del Coni Giovanni Malagà ricorsa Sinisa Mihajlovic, scomparso oggi all'età di 53 anni a Roma, a margine della cerimonia di apertura della prima edizione del Trofeo Coni Invernale che si disputerà in Trentino. «Ho avuto un rapporto personale con lui molto importante, mio papà lo accolse da dirigente quando arrivò alla Roma giovanissimo dopo aver vinto la Coppa del Campioni con la Stella Rossa -aggiunge il numero uno dello sport italiano-. Ci siamo sempre sentiti anche durante la sua malattia. L'ultima volta una settimana fa per l'iscrizione del figlio Dusan all'Aniene e avevo capito subito che le cose non andavano bene perché la voce era fioca, si sentiva una persona colpita dalla malattia che ha sempre combattuto con un coraggio a dir poco encomiabile. Grande persona, ciao Sinisa ci siamo voluti bene ma non sono di certo il solo. A nome del comitato olimpico, un abbraccio e grazie di tutto».

Mancini: «Sempre al mio fianco»

Prima compagno di squadra con le maglie di Sampdoria e Lazio, poi suo assistente in panchina ai tempi dell'Inter. Ma Sinisa Mihajlovic, per il Ct della Nazionale Roberto Mancini, è stato molto di più: un grande amico, con cui il rapporto è andato ben oltre un campo di calcio.

Mancini ha voluto dedicare un pensiero a Mihajlovic, scomparso quest'oggi all'età di 53 anni dopo una lunga malattia. «Questo è un giorno che non avrei mai voluto vivere, perché ho perso un amico con cui ho condiviso quasi 30 anni della mia vita, in campo e fuori - le parole del ct azzurro sul sito della Figc- Non è giusto che una malattia così atroce abbia portato via un ragazzo di 53 anni, che ha lottato fino all'ultimo istante come un leone, come era abituato a fare in campo. Ed è proprio così che Sinisa resterà per sempre al mio fianco, anche se non c'è più, come ha fatto a Genova, a Roma e a Milano e successivamente anche quando ha preso strade diverse».

Totti: «Ciao amico mio, mi mancherai»

«Ciao amico mio, mi mancherai». Con queste parole, e una foto su Instagram in bianco e nero che li ritrae assieme, Francesco Totti esprime il cordoglio per la morte di Sinisa Mihajlovic. Fu proprio il campione serbo che suggerì all'allora tecnico della Roma, Vujadin Boskov, di far entrare in campo il «ragazzino» che stava in panchina, durante la partita della Roma a Brescia il 28 marzo 1993. Totti entrò al posto di Rizzitelli e fece il suo esordio in serie A.

Berlusconi: «Professionista raro, ci mancherà»

«Sinisa Mihajlović è stato un grande calciatore e un allenatore di grande capacità, serietà e talento. Impegnandosi col mio Milan, prima ancora che un professionista esemplare, si è fatto apprezzare e ammirare come uomo. È stato poi assalito da una malattia spietata ma lui ha sempre lavorato, ha sempre sorriso e sempre manifestato una grande voglia di vivere. Davvero un uomo, un professionista raro, ci mancherà, mancherà a tutti. A sua moglie, i suoi figli e a tutti suoi cari rivolgo le mie più sentite condoglianze e un abbraccio affettuoso». È il messaggio diffuso sui social che il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi dedica all'ex allenatore scomparso oggi.

Patrick Zaki: «Ricorderemo per sempre il suo coraggio»

«Ci ha lasciato un guerriero, non una persona comune. Tutto il mio cordoglio alla famiglia di Mihajlovic, al Bologna Club e alla città per la perdita di un uomo che fino all'ultimo si è dedicato al servizio della squadra e della città». Questo il pensiero su Twitter di Patrick Zaki, lo studente egiziano noto tifoso del Bologna, dopo la scomparsa di Sinisa Mihajlovic.

«Ricorderemo sempre il suo coraggio», ha aggiunto Zaki, riferendosi alla battaglia del mister contro la leucemia. 

L'As Roma: «Ciao Sinisa»

La As Roma «piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic e si unisce al dolore dei familiari. Ciao Sinisa». È quanto si legge sui social della società giallorossa.

Vieri: «Riposa in pace guerriero»

«Oggi è difficile trovare le parole. Riposa in pace grande guerriero». Così sui suoi profili social Christian Vieri saluta Sinisa Mihajlovic, scomparso oggi dopo una lunga battaglia con la leucemia. Vieri ha anche postato una foto insieme a Mihajlovic e Roberto Mancini ai tempi in cui giocavano con la maglia della Lazio.

Fifa, Infantino: «Una grande perdita»

Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha espresso la sua tristezza per la notizia della scomparsa di Sinisa Mihajlovic. «Sono profondamente rattristato nell'apprendere della scomparsa di Siniša Mihajlović, uno dei calciatori e allenatori più celebri della Serbia. In campo, i suoi calci di punizione incarnavano una passione e una dedizione per la bellezza del gioco che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo dello sport e la sua morte è una grande perdita per tutti noi. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento difficile».

Nel corso di una carriera di 12 anni con la nazionale, il difensore è apparso in 63 partite e ha segnato 10 gol per Jugoslavia/Serbia e Montenegro. A Francia 1998, ha segnato il gol con cui la Jugoslavia ha battuto l'Iran nel primo torneo. A livello di club, ha rappresentato la Vojvodina e la Stella Rossa Belgrado, prima di trasferirsi in Italia dove ha giocato per Roma, Sampdoria, Lazio e Inter in Serie A tra il 1992 e il 2006.

La sua reputazione è cresciuta non solo per le sue qualità difensive, ma anche per la sua grande capacità di segnare calci di punizione. Il suo record di 28 gol su punizione è ancora un record in Serie A, che lo colloca davanti a grandissimi come Andrea Pirlo e Diego Maradona.

Gabriella Bascelli, presidente Fondazione S.S. Lazio 1900: «Un immenso dolore, il nostro abbraccio alla famiglia»

«A nome di tutta la Fondazione S.S. Lazio 1900 esprimo l’immenso dolore per la morte di Sinisa Mihajlovic, un guerriero in campo e nella vita, un riferimento per quanti soffrono e combattono a causa di un male, e che non ha mai smesso di dedicarsi alla sua passione per per lo sport fino all’ultimo giorno. Un esempio di attaccamento alla vita che non andrà mai dimenticato e che continueremo a far vivere nei nostri progetti. Le nostre condoglianze alla famiglia e un grande abbraccio alla moglie, ai figli e al popolo laziale tutto che si stringe attorno a una delle sue più grandi bandiere».

Gabriella Bascelli

 

Ospedale Sant'Orsola: «Abbiamo combattuto con lui»

«Alla famiglia di Sinisa Mihajlovic va il più sentito cordoglio da parte di tutta la comunità del Sant'Orsola di cui Sinisa era entrato a fare parte. Abbiamo combattuto con lui, sempre al suo fianco, una lunga e dura battaglia. La consapevolezza che la malattia non sempre si può sconfiggere, nonostante le cure avanzate e l'impegno imponente, non attenua certo il profondo dolore per la sua scomparsa». Così il Policlinico Sant'Orsola di Bologna dove Sinisa Mihajlovic è stato curato da quando gli è stata diagnosticata la malattia.

Javier Zanetti: «Uomo e lottatore, dolore immenso»

«Sei stato uno straordinario amico, compagno, uomo, lottatore. La tua forza, la tua sincerità e il tuo modo di essere semplicemente Sinisa sono stati un esempio per tutti, ogni giorno. Un dolore immenso, non ci sono parole. Un enorme abbraccio alla famiglia e ai suoi cari. Ciao Sinisa, riposa in pace». Queste le parole dell'ex capitano e ora vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti su Instagram sulla scomparsa di Sinisa Mihajlovic, oggi a 53 anni.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: «Alla famiglia l'abbraccio di tutta la città»

«Infinito dispiacere per Sinisa Mihajlovic, grande uomo che ha combattuto la malattia con straordinario coraggio». Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

«Da anni era un vero romano: amava la Capitale dove aveva trovato l'immenso amore di una splendida famiglia. A sua moglie e ai suoi figli l'abbraccio di tutta Roma», conclude il primo cittadino della Capitale.

La Lega di Serie A: «Icona di calcio e vita»

«La Lega Serie A è profondamente addolorata per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, icona di calcio e di vita. La sua classe purissima come calciatore e allenatore, la sua forza e la sua umanità sono un esempio che lascia un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale». Così la Lega Serie A ricorda Sinisa Mihajlovic, scomparso oggi a 53 anni.

«Il Presidente Lorenzo Casini, l'Amministratore Delegato Luigi De Siervo e l`intera Lega Serie A si stringono intorno alla famiglia di Mihajlovic ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Sinisa», conclude la Lega in una nota sul sito.

Saputo, presidente Bologna: «Esonerarlo è stata la scelta più sofferta»

«Io, come presidente del Bologna, mi sento di esprimere ancora una volta la mia gratitudine nei suoi confronti per quanto ha fatto per il nostro club in questi tre anni e mezzo, nonostante la malattia lo avesse costretto a lunghi ricoveri e a cure dolorosissime.

La decisione di sollevarlo dall'incarico, quando ormai era diventato impossibile proseguire un lavoro così complesso in queste difficili condizioni, è stata, come ho già avuto modo di dire, la più sofferta della mia intera gestione». Lo dice il presidente del Bologna, Joey Saputo.

«Oggi i miei pensieri vanno a sua madre Viktorija, a sua moglie Arianna, ai suoi figli e a tutta la sua famiglia: a loro va la riconoscenza mia e del Bologna nel ricordo di un figlio, di un marito, di un padre, di cui potranno andare sempre orgogliosi».

«La notizia della morte di Sinisa - ha detto ancora il patron canadese - mi addolora profondamente. Sapevo che le sue condizioni erano molto peggiorate negli ultimi giorni, eppure mi sembrava impossibile poter ricevere, così presto, questo terribile annuncio. Con Mihajlovic perdiamo prima di tutto un uomo straordinario e mai banale, che sapeva alternare ai suoi celeberrimi atteggiamenti burberi una dolcezza e una simpatia fuori dal comune. Perdiamo inoltre un grande campione, che, da giocatore prima e da allenatore poi, ha dato tanto al calcio».

Eriksson: «Intelligente, vincente e generoso»

«Sinisa era un giocatore vincente. Arrivare secondo per lui non esisteva. Lui era un giocatore generoso e molto intelligente. Aiutava tutti nella squadra, soprattuto i più giovani. Oggi è un giorno triste». Lo ha detto Sven-Goran Eriksson, allenatore della Lazio campione d'Italia del 2000, a Sky Sport ricordando la figura di Sinisa MIhajlovic, scomparso oggi a 53 anni.

«Era un grande allenatore già quando faceva il giocatore. Lui e Mancini parlavano tanto: erano due allenatori in campo. Sinisa era positivo, allegro sempre. Era un piacere enorme lavorare con lui», ha aggiunto l'ex tecnico svedese.

«Eravamo molto diversi di carattere, ma lui come tutti i suoi compagni mi hanno sempre rispettato. Era il segreto della nostra squadra, tutti lottavano per un obiettivo comune: la vittoria».

La Fiorentina: «Riposa in pace Sinisa»

«R.I.Sinisa. La Fiorentina piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic e si stringe attorno alla famiglia e ai suoi cari». Il saluto dei viola sulla pagina Twitter ufficiale.

Barbara D'Urso: «La tua forza un esempio»

Non manca nessuno nei saluti a Sinisa Mihajlovic, anche il mondo della tv omaggia l'ex campione, sui suoi social ha voluto pubblicare un saluto anche la conduttrice mediaset, Barbara D'Urso: «Ho appena letto… Che enorme dispiacere… La tua forza rimarrà per sempre un esempio… Ciao campione».

Riccardo Montolivo: «Ciao Mister»

Arrivano anche le parole di Riccardo Montolivo, capitano della fiorentina quando Mihajlovic siedeva sulla panchina dei viola: «Hai combattuto in campo e nella vita con determinazione e dignità. Non ci sono parole… è stato un conoscerti onorerti e lavorare insieme. Ciao Mister».

 

Il saluto di Franco Baresi

«Ciao guerriero hai lottato a testa alta fino alla fine, uomo vero», le parole del pallone d'oro e leggenda del Milan e del calcio italiano, Franco Baresi.

Enrico Letta: «Ci lascia un grande»

«Tristezza. Ammirazione. Rispetto. Ci lascia un grande». Così sui suoi profili social il leader del PD, Enrico Letta.

Gli Autogol: «Ciao Sinisa, fai buon viaggio»

Anche il simpatico trio di youtuber, che spesso ha omaggiato l'allenatore serbo con tante imitazioni, riuscendo anche a incontrarlo, ha voluto dedicare parole in ricordo di Mihajlovic: «Abbiamo fatto tante volte la tua imitazione, e quando ci siamo incontrati ci hai abbracciato e ci hai detto sorridendo: "vi meno adesso o dopo?". Dietro quell'immagine di uomo duro abbiamo scoperto un uomo gentile e autoironico. Ciao Sinisa, fai buon viaggio».

Il comunicato dell'Inter: «Salutarlo è doloroso e ingiusto»

Mihajlovic ha fatto la storia dell'Inter, come calciatore prima e, in panchina dopo, come vice di Roberto Mancini, conquistanto ben tre scudetti, la società meneghina lo ha ricordato cin un comunicato sul proprio sito web: «Non si è mai pronti a salutare un compagno di viaggio. Sembra che il tempo sia stato troppo poco, già svanito, solo un ricordo. Salutare per sempre Sinisa Mihajlovic è difficile per tante ragioni. Ô doloroso, ingiusto, profondamente malinconico». Così l' Inter ricorda Sinisa Mihajlovic, ex calciatore e poi vice allenatore di Roberto Mancini in nerazzurro. «Prima avversario in campo, poi nerazzurro, da giocatore e da vice allenatore. Poi di nuovo di fronte, sulle panchine rivali. Sempre fedele a se stesso: nella grinta e nell'atteggiamento, nella fierezza e nella serietà», prosegue il club sul proprio sito.

«Personalità e sicurezza trasmesse ai suoi calciatori, lottatore in campo e fuori, quando ha dovuto intraprendere la sfida più difficile e importante, quella contro la malattia. Affrontata alla Sinisa: la voglia di vivere, di lottare. Sinisa fino in fondo. Con un messaggio che ha raggiunto e resterà nel cuore di tutti gli appassionati di calcio. Sport e vita».

«FC Internazionale Milano, il suo presidente Steven Zhang, il Vice President Javier Zanetti, gli Amministratori Delegati Alessandro Antonello e Giuseppe Marotta, l'allenatore Simone Inzaghi e il suo staff, i calciatori e tutto il mondo Inter, si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic e, nel ricordarlo, abbracciano i suoi familiari», conclude l'Inter

L'addio di Giuseppe Conte: «Condogliane alla famiglia»

«Sinisa Mihajlovic ci ha lasciato, non senza aver combattuto anche questa dura partita. Un ottimo atleta e un grande uomo di sport, mancherà ad ogni amante del calcio. Sentite condoglianze alla sua famiglia». Così il presidente del M5S su Twitter.

Lotito: «Piangiamo la scomparsa di Sinisa»

Anche la Lazio ha ricordato Mihajlovic, diventato grande grazie e con i biancocelesti con cui ha vinto uno scudetto nella stagione 1999/2000, attraverso le parole del presidente Claudio Lotito: «La S.S. Lazio piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic: un grande laziale, un guerriero in campo e nella vita. Il suo coraggio sul terreno di gioco è stato secondo solo a quello dimostrato di fronte a una grave malattia, che mai ne ha fiaccato lo spirito e la tempra. Di questo combattente dal grande cuore resterà una traccia indelebile nella storia della Lazio, non solo per essere stato Campione d’Italia, ma per il messaggio di speranza di fronte alle difficoltà che ha saputo rappresentare fino all’ultimo momento della sua vita. Lo ricorderemo come merita, con l’abbraccio infinito della sua squadra e della sua gente. Alla famiglia le nostre commosse condoglianze».

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: «Hai lottato come un leone»

Anche Giorgia Meloni si è unita nel coro d'addio per commemorare la figuara dell'allenatore serbo: «Hai lottato come un leone in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente. A Dio Sinisa Mihajlovic». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giorgia Meloni».

Il saluto del Bologna fc: «Addio mister»

«Addio Mister, vivrai per sempre nel nostro cuore Sinisa Mihajlovic ci ha lasciato oggi, all’età di 53 anni, dopo una lunga e commovente battaglia contro la leucemia. Il Bologna Fc 1909 piange l’allenatore che ha guidato i rossoblù fino allo scorso settembre», così il Bologna calcio nel dare il proprio saluto all'allenatore serbo che nelle ultime stagioni aveva fatto le fortune del club emiliano.

La famiglia Mihajlovic ha ora diramato un comunicato nel quale ha annunciato la scomparsa del tecnico serbo, definendo la sua morte «ingiusta e prematura». «La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic».

 

Lutto nel mondo del calcio, la scomparsa dell'ex allenatore del Bologna ha sconvolto tutti, anche i non addetti ai lavori. Tanti i saluti e le reazioni social per la scomparsa del "guerriero" serbo.

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