Oligarchi russi, chi è Usmanov il proprietario della villa sequestrata in Sardegna, magnate dell'industria e del calcio

Il miliardario risulta segnalato dall'intelligence americana è uno degli uomini più vicini a Putin

Oligarchi russi, chi è Usmanov il proprietario della villa da 17 milioni sequestrata in Sardegna
Oligarchi russi, chi è Usmanov il proprietario della villa da 17 milioni sequestrata in Sardegna
Sabato 5 Marzo 2022, 13:53 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 10:15
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Non solo la villa da 17 milioni di euro ad Arzachena in Sardegna. Anche lo Yacht Dilbar, un'imbarcazione di 156 metri, dal valore compreso tra i 500 e gli 800 milioni di dollari sequestrata ieri ad Amburgo. I beni dell'oligarca russo Alisher Usmanov sono finiti nel mirino delle autorità europee a seguito delle sanzioni che hanno colpito i cittadini di nazionalità russa come risposta alla guerra in Ucraina. Ma chi è il magnate Alisher Usmanov, che da 30 anni è frequentatore assiduo della Costa Smeralda? 

Dai metalli al calcio, tutti gli affari del magnate Alisher Usmanov 

Usmanov è uno degli uomini più ricchi della Russia e del mondo, il suo patrimonio secondo Forbes è stimato di 22,6 miliardi. Il magnate dei metalli (azionista di maggioranza del gruppo industriale russo Metalloinvest) fino al 2018 ha investito nel club londinese Arsenal e possiede quote importanti dell'Everton (seconda squadra di Liverpool). È inoltre proprietario del quotidiano russo 'Kommersant', dell'operatore telefonico russo MegaFon e della più grande società internet Mail.Ru. 

Nonostante il suo immenso patrimonio, guai a chiamarlo oligarca, preferisce definirsi"filantropo": «Non sono uno di quelli che potresti chiamare un oligarca» ha raccontato al Financial Times nel 2020 «Tutti i beni che io e i miei partner abbiamo acquistato in Russia provenivano dal mercato secondario non sono arrivati da un cosiddetto processo di privatizzazione.

Nessuno mi ha mai regalato niente», tuttavia non è un mistero che lo stato abbia sostenuto i suoi affari. 

 

Una vita movimentata, dal carcere Uzbeko al crollo del muro

Per raccontare la sua vita, ha detto al Financial Times «Non basterebbero 2 bottiglie di Vodka». Alunno del Moscow State Institute of International Relations e laureato in scienze bancarie all'Accademia delle Finanze del Governo della Federazione Russa, Usmanov cresce in Uzbekistan ai tempi dell'Unione sovietica e nell'agosto 1980 viene arrestato e condannato a otto anni di carcere con l'accusa di frode e «furto di proprietà socialista». Resta in carcere per sei anni, quando esce il mondo è cambiato. «Era un paese diverso. C'erano opportunità per fare soldi legalmente» racconta.

Come Putin, Usmanov fa parte della generazione che visse in prima persona il crollo del muro e che seppe sfruttare a proprio vantaggio la transizione verso il nuovo regime. Dopo la caduta dell'Unione Sovietica la sua carriera infatti prende il via: collabora allo sviluppo dell'economia russa, gestisce società di investimenti (dal 1994 al 1998 capeggiava l'azienda interbancaria di gestioni investimenti 'Interfin') poi ricopre altri incarichi importanti, vice presidente del Cda della Mapo-Banca '95 al '97 e persino Consigliere del Direttore generale della Moscow Aviation Production Association (Mapo). Dal febbraio 2000 all'ottobre 2014 ha rivestito la carica di direttore generale della 'Gazprom Invest holdings', dopo essere stato consigliere del Presidente del Consiglio di amministrazione della 'Gazprom' e primo vice del Direttore Generale della 'Gazprom Invest holdings'. Nei primi del 2000 si mette in proprio: fnda Usm, azienda diversificata proprietaria anche di Metalloinvest, colosso dell'industria mineraria fondato nel 2005.

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Le donazioni per i musei di Roma e per la Sardegna contro il Covid

Per il magnate russo l'Italia è da anni una "seconda casa", oggetto anche di generose donazioni. Come i 2 milioni di euro destinati al Comune di Roma durante l'amministrazione Marino, per il rifacimeto della sala degli Orazi e Curiazi nei Musei Capitolini e il restauro della Fontana dei Dioscuri in piazza del Quirinale e del Foro di Traino a Roma.  Durante l'emergenza Covid poi Usmanov ha donato un milione di euro di aiuti in due tranche alla Regione Sardegna, dove è di casa da almeno 30 anni. Secondo il Dossier Center di Mikhail Khodorkovsky, Usmanov  possiederebbe otto ville in Costa Smeralda. Quando non è nelle sue case, l'oligarca uzbeko naviga tra Caprera, Tavolara e Golfo Aranci a bordo del suo yacht Dilbar, 156 metri per 24, altezza trenta metri, valutato tra 500 e 800 milioni di dollari. 

 

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