Re Carlo si tiene l’eredità di Elisabetta da 735 milioni: la famiglia si ribella. Andrea è «disperato»

Il patrimonio lasciato unicamente al Re anche per ragioni fiscali. Malumori tra i parenti

Re Carlo si tiene l’eredità di Elisabetta da 735 milioni: la famiglia si ribella. Andrea «disperato»
Re Carlo si tiene l’eredità di Elisabetta da 735 milioni: la famiglia si ribella. Andrea «disperato»
di Vittorio Sabadin
Martedì 14 Marzo 2023, 00:08 - Ultimo agg. 15 Marzo, 14:20
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C’è un po’ di malumore nella Royal Family. Si è infatti saputo che re Carlo III non intende spartire con i fratelli Andrea e Edoardo e con la sorella Anna la fortuna che gli ha lasciato in eredità sua madre Elisabetta, ammontante, si dice in base a calcoli sicuramente per difetto, a 650 milioni di sterline, 735 milioni di euro.

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LE RAGIONI

Elisabetta ha lasciato ogni sua proprietà al proprio erede. Non poteva fare diversamente per varie ragioni, la prima delle quali è che nelle grandi famiglie il capitale non si diluisce mai: si comanda uno alla volta e tutti i soldi sono suoi.

L’altra ragione è che in base a una legge approvata nel 1993 con il governo di John Major, se tutte le proprietà di un sovrano passano a chi eredita il trono non si pagano tasse di successione. Per la famiglia Windsor è un bel risparmio, visto che gli altri abitanti dell’isola versano il 40% per i lasciti superiori alle 325.000 sterline.

Nessuno lo dice apertamente, ma i mugugni in famiglia sono palpabili, perché tutti si aspettavano qualcosa. Elisabetta ha fatto però anche in questo caso prevalere il senso del dovere ai desideri della famiglia. Come disse John Major quando la legge che aboliva la tassa di successione da sovrano a sovrano fu approvata, in questo modo si evita che i beni della monarchia vengano tagliati attraverso la tassazione del capitale lungo diverse generazioni, salvaguardando l’indipendenza dell’istituzione.

 

Andrea l’ha presa malissimo. Si aspettava dal lascito della madre almeno 10 milioni di sterline, con le quali pensava di rimettersi a galla dopo averne pagate 12 milioni a Virgina Roberts, la donna che l’accusa di aggressione sessuale. Per colpa di questa vergognosa e ingiustificabile condotta, Andrea ha perso il suo ruolo attivo nella Royal Family, è stato privato dei gradi militari, Carlo l’ha sfrattato dall’ufficio di Buckingham Palace e dalla residenza da 30 stanze del Royal Lodge, non gli passa più l’appannaggio reale e lo costringe di fatto a vivere con la pensione della Marina. Amici del principe hanno detto ai tabloid che Andrea è «sconcertato» e «disperato» e che provi «un certo risentimento», insieme con i suoi fratelli, per le decisioni di Carlo. Ma Hugo Vickers, uno dei maggiori esperti di questioni reali, ha ricordato che «anche la Regina Madre aveva lasciato tutto alla figlia Elisabetta quando è morta nel 2002». «Mi dispiace un po’ per Andrea - ha aggiunto - Non perdono quello che ha fatto. Ma il principe non è un criminale ed è stato lasciato in una situazione molto difficile».

IL TIMORE

Nel palazzo ora si teme che Andrea segua l’esempio di Harry, e cominci a rilasciare interviste che potrebbero fruttargli molto denaro. Per questo Carlo intende aiutarlo: gli pagherà i costi della sicurezza e gli concederà di abitare a Frogmore Cottage, la casa dalla quale Harry e Meghan sono stati sfrattati. Questi traslochi non sono una vendetta del re: la decisione è stata presa insieme a sua madre. È stata lei a volere che Andrea lasciasse il Royal Lodge per cederlo a William e Kate, che hanno bisogno di una residenza di rappresentanza, e che Andrea andasse a vivere a Frogmore Cottage dopo lo sfratto dei Sussex, che dormiranno in un appartamento a Buckingham Palace quando verranno a Londra.

I GIOIELLI

Anche se non ha lasciato loro dei capitali, la regina Elisabetta avrà però sicuramente pensato anche ad Anna, a Edoardo e a sua moglie Sofia, e a William e Kate, lasciando loro i gioielli, le tiare e le corone che erano di sua proprietà. Ne aveva molti, frutto dei lasciti di sua madre e di sua nonna Mary di Teck, ai suoi tempi la più grande collezionista di gioielli d’Europa. Fonti del Palazzo hanno fatto presente che i Royals che ancora svolgono un ruolo attivo nell’istituzione ricevono un appannaggio reale che copre interamente il loro fabbisogno e dunque non possono avanzare pretese.

Nessuno infatti parla e se ci sono lamentele da fare, lo si fa in famiglia e non certo negli show televisivi. Carlo ha così potuto vendere i cavalli purosangue della madre che non aveva nessuna intenzione di mantenere, anche se hanno fruttato nel corso degli anni più di 10 milioni di sterline di premi. Ma non dividerà le altre proprietà della famiglia, che vanno dal castello di Balmoral alla residenza di Sandringham, da Clarence House a Kensington Palace, a Highgrove, a St James’s Palace e a decine di altre magioni, possedimenti e rendite. E se qualcuno non è contento, che si trovi un lavoro.
 

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