Samantha Cristoforetti e la sfida ai nerd per risolvere l'indovinello spaziale: la geek maglietta-quiz dell'astronauta Le possibili soluzioni

Samantha Cristoforetti e la sfida ai nerd per risolvere l'indovinello spaziale: la geek maglietta-quiz dell'astronauta Le possibili soluzioni
di Paolo Ricci Bitti
Giovedì 20 Maggio 2021, 03:25 - Ultimo agg. 13:50
4 Minuti di Lettura

Sorridente anche sotto la mascherina e brillante e pure con l'aria di volersi prendere un filo in giro: la prospettiva di tornare presto nello spazio rende euforica Samantha Cristoforetti e ci vorrebbero quei sapientoni nerd e geek della serie The Big Bang Theory per risolvere al volo l'indovinello dell'astronauta trentina, la prima e unica italiana volata in orbita. Chi, del resto, non sarebbe al settimo cielo se fosse in addestramento a Houston con la Nasa per tornare sulla Stazione spaziale internazionale l'anno prossimo, questa volta con la navicella CrewDragon di SpaceX del nerdissimo Elon Musk? Così l'astronauta dell'Esa,  appassionata di Star Trek e di guide galattiche, interroga i suoi follower su Twitter postando se stessa con una maglietta che riporta la scritta capovolta (Because I Was  - ZLV) e il disegno dell'Iss (e qui è più difficile stabilire se l'astronave sia capovolta o no).  I suoi follower, va detto, solo su Twitter sono un milione, un "botto" per un'astronauta (con e senza apostrofo) con targa europea.

La sfida:  «All right, you can test your geekiness score on this one! Tip: it's a present from our awesome Motion Control Group» che, tradotto, sta per: «Bene, testate il vostro grado di "passione ossessiva per le tecnologie e le scienze" (frase per rendere almeno a spanne il significato di geek e nerd, che pure non sono sinonimi, ndr) spiegando la scritta della maglietta.

Suggerimento: è un regalo del nostro magnifico Gruppo di Controllo del Movimento».

E qui per non farvi venire il torcicollo

La soluzione? Qualcuno allega questo disegno per individuarla.

Altri postano quella che sarebbe la versione originale della maglietta, sempre con scritta capovolta.

Altri ancora ricordano - ma forse sono fuori strada - che nello spazioporto europeo di Kourou esiste la  ZLV (Zone de Lancement Vega), zona di lancio del razzo Vega, magnifico missile al 70% italiano che però con l'Iss non c'entra un granché.

Forse, per essere sicuri della risposta, si potrebbe telefonare al collega della Cristoforetti, Luca Parmitano.

A ogni modo chi vuole può inviare quella che ritiene la risposta nei commenti a questo articolo. 

<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2FMessaggero.it%2Fposts%2F4918974324782592&show_text=true&width=500" width="500" height="505" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>

Il diario dell'apprendista astronauta

Nel frattempo l'astronauta italiana ha incassato i complimenti di un lettore d'eccezione per il suo libro “Diario di un'apprendista astronauta” (casa editrice La nave di Teseo) uscito negli Stati Uniti dopo il successo in Italia e in Germania. Scott Kelly, veterano americano dello spazio che ha compiuto anche una missione Nasa di un anno sulla stazione spaziale internazionale tra il 2015 e il 2016 durante la quale ha incontrato la collega trentina, scrive: "Grande libro, ottima e dettagliata scrittura. A proposito del titolo, tuttavia, vorrei dire che quando sono arrivato sull'Iss, Samantha era già molto di più di un'apprendista".  Scott è fratello gemello di Mark, pure lui astronauta e ora senatore per l'Arizona.

Qui la recensione del libro compresa la risposta alla domanda: "Quante volte è stata usata la parola fortuna in questo - bel - libro di oltre 500 pagine?"

Paolo Ricci Bitti

© RIPRODUZIONE RISERVATA