Bill Gates attacca Elon Musk, lite fra miliardari: «Così con Twitter ora crea problemi». E il neoproprietario «non trova un folle per fare l'ad»

Twitter, Elon Musk bacchettato da Bill Gates: «Così crea problemi». E il neoproprietario bocciato dagli utenti «non trova un folle per fare l'ad»
Twitter, Elon Musk bacchettato da Bill Gates: «Così crea problemi». E il neoproprietario bocciato dagli utenti «non trova un folle per fare l'ad»
di Mario Landi
Mercoledì 21 Dicembre 2022, 09:04 - Ultimo agg. 15:25
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Lite fra arcimiliardari: da una parte Elon Musk, dall'altra Bill Gates, da sempre politicamente su fronti opposti. Il ring questa volta è Twitter, il nuovo regno del geniale sudafricano-canadese-americano che ha fondato anche Tesla e SpaceX.  Da una parte il più ricco del mondo (219 miliardi di dollari, ma le fluttuazione della Borsa incidono parecchio con Jeff Bezos e Bernard Arnault che si alternano al comando della classifica), dall'altra il quarto (129 miliardi) che però da anni è in prima linea per iniziative filantropiche.

«Con Twitter guidato da Elon Musk è peggiorata la polarizzazione digitale» ha detto Bill Gates, fondatore di Microsoft e poi appunto filantrapo, in un'intervista al Financial Times, descrivendo come «la situazione di Twitter stia facendo crescere i problemi» perché «invece di un sistema di misure oggettive varato da un ampio gruppo di persone, abbiamo decisioni improvvisate di un singolo».

Alla domanda se il contrasto alla polarizzazione digitale sia una questione da affidare ad un algoritmo io al giudizio umano, il cofondatore di Microsoft risponde: «Vorrei avere una risposta efficace per questo, perché ora la situazione appare più confusa di quanto fosse un anno fa», esprimendo appunto la convinzione che il nuovo assetto di Twitter dallo scorso ottobre, da quando Musk ha comprato la piattaforma per 44 miliardi di dollari, abbia peggiorato le cose. Per Gates le piattaforme di social media «non devono concentrarsi su cose che incitano alle rivolte o portano agli enormi malintesi riguardo alla sicurezza dei vaccini o delle mascherine», sottolineando che era «scoraggiante anche per una persona equanime, con la migliore tecnologia del mondo» distinguere tra ricerche scettiche in modo appropriato sui vaccini e teorie complottistiche che accusano «le persone che producono questi vaccini di volersi solo arricchire».

L'intervista arriva all'indomani del auto sondaggio che Musk ha lanciato su sé stesso, ma venendo rimbalzato dalla maggioranza di chi ha risposto all'appello. Ovvero gli è stato detto che deve dimettersi. Ora il tycoon prende tempo.

«Mi dimetterò da amministratore delegato non appena avrò trovato qualcuno abbastanza folle da assumere l'incarico», ha twittato il miliardario, che ha fatto una toccata e fuga a Doha per seguire la finale Argentina-Francia dei mondiali di calcio, sottolineando che una volta lasciato il suo incarico guiderà i team per il software e i server della società.

Due giorni fa in una mossa a sorpresa, il patron di Tesla aveva lanciato su Twitter un referendum chiedendo agli utenti se avrebbe dovuto lasciare il suo incarico di ceo. Il 57,5% aveva votato in favore delle dimissioni contro il 42,5% che invece lo voleva ancora al timone. Il patron del social, che domenica era in Qatar a vedere la finale dei Mondiali di calcio, aveva promesso di rispettare i risultati del sondaggio ma senza fornire dettagli sui tempi delle dimissioni e neppure sul nome del suo potenziale successore.

«Nessuno vuole il lavoro che può davvero tenere Twitter vivo», aveva risposto ad un utente. Secondo alcune speculazioni riportate dal Financial Times, tra i candidati ideali ci sarebbe Sheryl Sandberg, l'ex direttrice operativa di Meta che ha trasformato l'azienda in un gigante della pubblicità digitale. La manager però potrebbe non desiderare di assumere la guida di un'altra compagnia piena di problemi di moderazione dei contenuti.

Un altro nome è quello di Sarah Friar, ceo di Nextdoor, già direttrice finanziaria della società di pagamenti Block, creata dal cofondatore di Twitter Jack Dorsey. Escluso invece un ritorno di Dorsey, che si è dimesso già due volte come chief e non è riuscito a trovare profitti sostenuti. Ieri Cnbc, citando alcune fonti informate, sosteneva che il proprietario di Twitter stesse cercando «attivamente» un suo sostituto. Adesso l'ultimo tweet di Musk che, ancora una volta, lascia tutti nel dubbio sul suo futuro. Nell'attesa di un nuovo post o un altro sondaggio.

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